Genova. “Per quanto riguarda gli aspetti formali, comunico che ieri ho provveduto ieri a rassegnare le dimissioni dal consiglio di amministrazione di Superba”. Ariel Dello Strologo lo annuncia così, con una riga stringata in fondo a un messaggio inviato all’associazione Genova Che Osa.
Nella giornata di giovedì, all’indomani della riunione della coalizione che avrebbe dovuto chiudere il cerchio sulla sua candidatura, l’avvocato genovese che con ogni probabilità correrà alle prossime comunali contro l’uscente Marco Bucci (e, per ora, un altro avvocato, Mattia Crucioli) ha messo a posto uno dei tasselli critici, secondo parte del centrosinistra. Sì perché, come noto, la Superba è una delle due aziende che dovrebbero spostare i propri depositi chimici da Multedo a Sampierdarena. E la contrarietà a questa ipotesi è questo uno dei pochi punti su cui davvero i giallorossi sono concordi.
Sul tema Dello Strologo espone la sua visione a Genova Che Osa: “Condivido la linea del Puc che prevede il trasferimento dei depositi costieri dalla zona urbana di Multedo all’area portuale. Nel merito dell’ubicazione portuale, occorre individuare un’area che garantisca il corretto equilibrio tra sviluppo industriale, tutela della sicurezza e non interferenza con le altre attività portuali.
Da anni questa area non riesce ad essere individuata. E non individuarla ancora sarebbe un fallimento, perché una delle peculiarità del porto di Genova è quella della varietà delle funzioni e del trattamento di ogni merce, compresi i prodotti chimici che facendo uso delle migliori tecnologie a disposizione possono essere compatibili con la sicurezza e con l’ambiente.
Nell’individuazione dell’ipotesi di Ponte Somalia è mancato il coinvolgimento del territorio da parte del Sindaco-Commissario, come anche l’esaurimento dei necessari approfondimenti tecnici tuttora in corso.
Per trovare la soluzione ottimale occorre che siano percorsi i seguenti passi: l’analisi tecnica delle fattibilità, il confronto con il territorio e quindi la decisione, che deve spettare ai soggetti competenti“.
Ad avere ancora qualche riserva su Dello Strologo è soprattutto Ferruccio Sansa. Oggi i due si incontreranno per un faccia a faccia chiesto da tempo dal giornalista e consigliere regionale. Un dialogo che non si limiterà alla pura formalità. Sansa ha davvero bisogno di essere convinto sull’idea di città del presidente della comunità ebraica genovese, sul quale sembrano non avere dubbi, invece, gran parte del Pd e del Movimento 5 Stelle.
Tra le critiche avanzate dai sansiani a Dello Strologo non c’è soltanto la sua presenza del board della Superba – problema risolto anche se forse con tempismo non ottimale – ma anche il suo legame con la vecchia guardia del centro sinistra, Sansa si riferisce soprattutto a Claudio Burlando, figura più volte da lui criticata, e il fatto che il suo nome sia stato calato dall’alto (dal Pd) e non condiviso passo per passo.
L’investitura di Dello Strologo avrebbe dovuto avvenire oggi, dopo gli ultimi incontri, ma è probabile, vista la delicatezza del momento, e visto che Sansa ha fatto capire che potrebbe anche optare per uno strappo rispetto alla coalizione, servirà un giorno (o due) in più per mettere tutti d’accordo.
Intanto, dopo il confronto già avviato nei giorni con il Movimento 5 Stelle, ieri Ariel Dello Strologo ha portato avanti le consultazioni incontrando nuovamente il Pd, e poi Sinistra Italiana, Linea Condivisa, Articolo Uno e la lista civica Ge9si. Oggi, invece, toccherà – oltre alla lista Sansa – a Verdi ed Èviva.
Ancora un’incognita la posizione dei centristi, in particolare di Italia Viva. Che nella riunione di coalizione di mercoledì sera nella sede del Pd hanno espresso non poche perplessità sulla presenza del M5s nella compagine (ma “senza chiudere le porte al confronto”). Però non si esclude che i renziani tentino la carta del terzo polo. Secondo Il Secolo XIX ieri a Genova la senatrice Raffaella Paita avrebbe incontrato in un bar del centro una delle papabili candidate, la segretaria nazionale della Cisl, Anna Maria Furlan.