Genova. “Il Governo non dimentica il presente e il presente oggi ci fa vedere una realtà caratterizzata dalle difficoltà che famiglie e imprese hanno per l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica. Il Governo sta preparando un intervento di ampia portata nei prossimi giorni“.
Ad annunciarlo, con un inciso all’interno del discorso ufficiale, è stato il presidente del Consiglio Mario Draghi a Genova, da palazzo San Giorgio, dove si è svolto l’incontro istituzionale con Bucci, Toti e Signorini che ha segnato la prima tappa della visita del premier in città.
Sul tema era intervenuto stamattina a Radio Capital il leader della Lega Matteo Salvini: il problema del caro bollette lo si risolve “intervenendo velocemente entro una settimana con una prima tranche da almeno 5 miliardi per aiutare le Pmi. In prospettiva producendo più gas, importandone di più e superando i no ideologici che stanno bloccando l’Italia, si può raddoppiando la produzione di gas italiano facendo quanto stanno facendo tutti i paesi Ue. Non si può dire no al nucleare”.
Nel frattempo è nato il Movimento contro il caro bollette luce e gas con l’obiettivo di “promuovere iniziative legali, di sensibilizzazione e di protesta per bloccare insieme alla autorità giudiziaria, alla giustizia amministrativa e al Parlamento i maxi-aumenti delle tariffe che, in base ai calcoli di varie organizzazioni, potrebbe costare alla collettività fino a 70 miliardi di euro a fine 2022”. Lo rende noto il segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi, che lo ha fondato con i Consumatori Italiani .
“Incrementi delle tariffe energetiche – aggiunge Tanasi – che stanno avendo ripercussioni pesantissime per i consumatori, per le imprese e per le attivita’ in ogni settore, determinando un forte rialzo dei prezzi al dettaglio, con l’inflazione che a gennaio e’ balzata al +4,8% e ricadute per 1.474 euro annui a famiglia in termini di maggiore spesa”.