Emergenza

Caro bollette, anche Genova aderisce alla protesta: luci spente a Palazzo Tursi

Ieri l'annuncio di Draghi a Genova, il Governo lavora a un decreto da 5-7 miliardi

palazzo tursi sera luci

Genova. Questa sera, a partire dalle 20, si spegneranno le luci di Palazzo Tursi in adesione alla protesta di Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni italiani, contro il caro bollette.

Secondo le stime di Anci, l’aumento del prezzo dell’energia potrà incidere fino a 550 milioni di euro sulle casse delle amministrazioni comunali italiane, rischiando di compromettere la capacità di queste ultime di erogare con continuità i servizi essenziali ai cittadini. Anci, a tutti i Comuni aderenti, aveva chiesto di partecipare all’azione di protesta contro il caro energia spegnendo le luci del Palazzo comunale o di un luogo simbolico della città.

Intanto, dopo la promessa del premier Draghi che a Genova ha annunciato un “intervento di ampia portata” per aiutare famiglie e imprese a far fronte all’aumento del prezzo dell’energia, il Governo lavora a un decreto che dovrebbe arrivare la prossima settimana e potrebbe valere tra i 5 e i 7 miliardi, come ha spiegato la sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra, assicurando che questa volta si dovrebbero anche “rafforzare i bonus sociali”.

Si parte da circa 4 miliardi che arrivano in parte (per circa 1,5 miliardi) dalla prima mini-tassazione degli extraprofitti realizzati dagli impianti a fonti rinnovabili. Altre risorse dovrebbero arrivare dalla destinazione dell’intero incasso delle aste di Co2 alla riduzione delle bollette, misura che l’Arera invita a rendere “strutturale”. L’autorità per l’energia chiede anche al governo di rivedere in modo stabile gli oneri di sistema, eliminando dalla bolletta quelli che non hanno a che fare “con il sistema energetico”. Ma la ricerca dei fondi è in corso e il perimetro dell’intervento sarà definito nel dettaglio solo quando si avrà piena contezza delle risorse. Che non saranno a deficit perché, almeno per il momento, a Palazzo Chigi e al Mef si continua a escludere il ricorso a uno scostamento di bilancio.

Tutti i partiti, però, restano in pressing: Giuseppe Conte chiede soluzioni “strutturali”, la Lega lamenta in un flash mob alla Camera anche le difficoltà di piscine e impianti sportivi” ed esulta per l’annuncio di Draghi, mentre Enrico Letta insiste che bisogna fare presto per non azzoppare la ripresa, ed elenca tra le proposte del Pd anche quella di aumentare la produzione di gas nazionale, che pure è una delle opzioni sul tavolo. Per le misure di medio periodo si guarderebbe anche alla revisione degli stoccaggi mentre non si esclude, tra gli interventi immediati, di prevedere aiuti anche per il trimestre in corso per le imprese energivore.

“La Lega lo denuncia ormai da mesi e anche il premier Draghi a Genova ha certificato che il caro bollette è una vera e propria emergenza nazionale. Bene fa quindi il Comune ad aderire all’iniziativa di Anci contro il caro bollette e a spegnere le luci di Palazzo Tursi. L’aumento folle del costo dell’energia incide già sulle casse dei comuni e rischia di compromettere l’erogazione di servizi essenziali. Spegnere la città vuol dire anche aumentare i rischi sul piano della sicurezza. Ci aspettiamo quanto prima un segnale forte del governo per famiglie, imprese ed enti locali come chiede Matteo Salvini da mesi”, la nota del gruppo della Lega in consiglio comunale.

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