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Bike sharing, Genova ci riprova: 100 nuove bici e 16 velostazioni a disposizione di cittadini e turisti

L'abbonamento annuale - tramite app o card - costa 5 euro ed è comprensivo di assicurazione, l'utilizzo è gratis per i primi 20 minuti di ogni corsa. Abbonamenti anche da uno o tre giorni per turisti

Generico gennaio 2022

Genova. 100 nuove biciclette, 74 muscolari e 26 a pedalata assistita, e 16 velostazioni dal Matitone a De Ferrari, dalla Fiumara alla Darsena, e un nuovo sistema di funzionamento – più snello, semplice, veloce – per rilanciare una volta per tutte il servizio bike sharing a Genova.

ZenaByBike è il nome del progetto che Comune di Genova e Genova Parcheggi, insieme a BicinCittà e grazie a circa 250mila euro di fondi del Mims si propone di mettere a disposizione di genovesi e turisti i mezzi sostenibili a due ruote e di far venire voglia di bici anche a chi non è abituato a usarla nei propri spostamenti quotidiani.

Una storia, quella del bike sharing a Genova, lunga e tortuosa. Sbarcato nel capoluogo ligure nel 2009, il servizio ha subito una serie innumerevole di battute d’arresto. Malfunzionamenti, tecnologie obsolete, orografia, mancanza di piste ciclabili, comunicazione: sono diverse i motivi dietro a un flop che si ripete da 12 anni.

Ora la svolta, si spera. Stamani in piazza De Ferrari – dove si trova una delle 16 velostazioni – la presentazione del revamping del bike sharing, con nuove biciclette, colonnine funzionanti, un sistema attraverso app o card e con un elemento di novità rappresentato dalla pandemia: le persone chiedono di potersi spostare in bicicletta più che nel passato.

Ci si può iscrivere al servizio sul web all’indirizzo https://www.bicincitta.com/default.aspx, scaricando sullo smartphone la app Bicincittà o ritirando la relativa tessera elettronica presso gli sportelli di Genova Parcheggi in viale Brigate Partigiane.

Come funziona. Il servizio funziona in maniera estremamente semplice. Una volta ritirata la tessera elettronica basta passare la card sulla colonnina corrispondente a una bici disponibile per sbloccarla e sgangiarla, sfilandola da destra. La stessa operazione si può effettuare tramite smartphone, con la app.

Per riconsegnare la bicicletta in una qualsiasi delle 16 stazioni (Matitone, Principe, Caricamento, Brignole, Zecca, De Ferrari, San Benigno, Vittorio Veneto, Stadio Ferraris, Fiumara, Darsena, Marina, piazza Rossetti e piazza Raggi) è sufficiente riagganciare la bici a una colonnina.

I cicli di manutenzione programmata e gli interventi di riparazione, sia alle bici sia alle colonnine, saranno assicurati dallo staff di Genova Parcheggi.

Quanto costa. Con una card o con la app si prende la bici e si parte: i primi 20 minuti sono gratis, mentre il costo per gli spostamenti fino a un’ora sarà da 1,50 euro, e di 2,50 euro ogni mezzora successiva. E’ quindi ovvio che gli spostamenti brevi saranno l’utilizzo primario.

Per i turisti e per gli utenti occasionali sono disponibili anche tariffe per uno o tre giorni senza limiti di utilizzo nella giornata riconsegnando la bici al termine dell’uso, e comunque non oltre le ore 24 del giorno di prelievo.

L’abbonamento annuale a Zenabybike, se si acquista entro il 31 marzo, costa 5 euro, comprensivi di ricarica di pari importo e dell’assicurazione.

“Con questo intervento di revamping – dice l’assessore comunale alla Mobilità integrata Matteo Campora – vogliamo rendere la mobilità in città sempre più smart e orientata verso il mezzo leggere ed elettrico, invito tutti i genovesi e i turisti a provare le nostre nuove biciclette, con cui muoversi senza subire il traffico, divertendosi e tenendosi in forma”. Questo nuovo servizio rientra nel pacchetto degli interventi sulla mobilità che è valso al Comune il premio nazionale Urban Award 2021.

Secondo Enrico Musso, coordinatore della mobilità urbana sostenibile per la città di Genova, “la bici in sharing è una soluzione capillare, adatta anche alle zone pedonali e che non comporta problemi di parcheggio e sarà un ottimo volano anche per il maggiore utilizzo di bus, metro e impianti verticali, inoltre è uno strumento che permette a chi non ha una bici di sperimentarne la praticità per poi passare all’acquisto”.

Santiago Vacca, amministratore unico di Genova Parcheggi, è convinto che “il nuovo bike sharing sarà un’importante opportunità a disposizione dei genovesi, da utilizzare con sempre maggior frequenza”.

L’obbiettivo del Comune è di far crescere la rete del bike sharing e a febbraio sarà pubblicato un bando aperto a soggetti che possano offrire ulteriori servizi.

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