Storia

Banchi, i resti romani e medievali frenano il “museo della città” ma gli scavi saranno visitabili per un weekend

Giovedì 17, venerdì 18 e sabato 19 febbraio visite guidate gratuite su prenotazione. Presto novità sul progetto del museo

loggia banchi

Genova. La scorsa estate il cantiere del Museo della Città nella loggia di Banchi si è fermato. Una conseguenza inevitabile dopo il ritrovamento di stratificazioni tardo-medievali insieme a tracce di epoca romana sotto la pavimentazione dell’edificio.

Il Comune di Genova aveva assegnato a uno studio specializzato la progettazione della nuova struttura museale che avrebbe dovuto raccontare in maniera interattiva la storia del capoluogo ligure dai primordi ai giorni nostri. Già nei primi giorni di sistemazione della loggia cinquecentesca, sotto il pavimento, si era notata una struttura più antica. Ulteriori scavi avevano confermato la presenza di storiche cisterne. Quindi tutto fermo.

Al momento l’idea di base è quella di rivedere tutto il progetto e i dettagli su questi cambi in corsa saranno svelati lunedì prossimo in una conferenza stampa convocata dal ministero della Cultura.

Ma intanto, quello che già si sa, è che i genovesi potranno scoprire quella città sotterranea tardo-medievale rinvenuta al di sotto delle lastre di marmo.

L’iniziativa del ministero della Cultura, del Comune di Genova e della Regione Liguria si chiama “Loggia di Banchi, lo scavo archeologico per il museo della città” ed è un’apertura straordinaria con visita guidata.

Le visite si terranno giovedì 17, venerdì 18 e sabato 19 febbraio (giovedì e venerdì dalle 14.30 alle 16.30; sabato dalle 10 alle 12).

L’ingresso sarà gratuito ma sarà necessario prenotare (3351278679 o enjoygenova@archeologia.it. Turni di visita da 30 minuti ciascuno con gruppi di massimo 10 persone.

Per entrare è necessario essere muniti di super green pass e mascherina. Si consiglia di indossare scarpe basse e chiuse.

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