Genova. “Questa mattina sono arrivate all’ospedale Villa Scassi di Genova le 11.500 dosi di vaccino Novavax destinate alla Asl 3. Nella giornata di oggi anche le altre Asl della Liguria riceveranno le dosi: 3.600 all’ospedale di Sanremo, 4.600 a quello di Savona, 2300 a quello di Sestri Levante e 3.600 a quello di Sarzana, per un totale di 25.600 a livello regionale”. Lo comunica il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti.
Il nuovo vaccino a base proteica sarà somministrato nei diversi hub attraverso linee dedicate: sarà possibile prenotarsi da domani, lunedì 28 febbraio alle 12 attraverso il sito prenotovaccino.regione.liguria.it. Chi deve ancora fare la prima dose potrà scegliere se ricevere un vaccino a mRna o proteico. Le somministrazioni inizieranno martedì 1° marzo.
È opinione diffusa nella comunità scientifica e politica che Novavax possa essere la chiave per convincere anche gli ultimi scettici, ormai poco meno del 10% della popolazione, a sottoporsi all’iniezione grazie alla sua tecnologia a base proteica. Aifa lo ha approvato per tutti i maggiorenni, quindi non si potrà usare su adolescenti e bambini.
Per capire meglio le caratteristiche del nuovo vaccino Genova24 ha chiesto lumi ad Andrea Orsi, professore di igiene dell’Università di Genova: qui potete leggere l’intervista completa.
La nota tecnica su Novavax
Il flaconcino multidose del vaccino Novavax, contenente una dispersione per preparazione iniettabile, è pronto all’uso e contiene 10 dosi da 0,5 ml ciascuna. Una dose (0,5 ml) contiene 5 microgrammi della proteina Spike SARS-CoV-2 e un adiuvante che ha la funzione di migliorare e prolungare gli effetti protettivi del vaccino. Il vaccino è indicato per soggetti di età pari o superiore a 18 anni. Nuvaxovid viene somministrato per via intramuscolare in un ciclo di 2 dosi da 0,5 ml ciascuna. È raccomandato somministrare la seconda dose 3 settimane dopo la prima dose.