Genova. Si è intensificata nel 2021 – e proseguirà anche nel 2022 – l’attività della polizia locale di Genova a contrasto dei comportamenti pericolosi alla guida, con particolare riferimento a chi si mette al volante sotto l’effetto di alcolici e di sostanze stupefacenti.
L’azione mirata è conseguente al numero elevato di persone che non solo si mettono alla guida con un tasso alcolemico superiore (a volte, anche di parecchio) al limite consentito, ma che, nel farlo, costituiscono un rischio per sé stessi e per gli altri, tanto da provocare incidenti.
Un comportamento irresponsabile a cui il corpo di polizia locale intende porre un freno anche tramite le campagne per la sicurezza stradale messe in campo per sensibilizzare un target più ampio possibile di popolazione (dai giovani neopatentati agli adulti che guidano da decenni) sulla pericolosità che comportano determinati atteggiamenti.
I controlli si svolgono quotidianamente, con intensificazione nei frangenti più “critici” (fine settimana e ore serali/notturne).
Verifiche straordinarie sono state effettuate anche nel fine settimana da venerdì 28 a domenica 30 gennaio ad opera del nucleo polizia stradale e delle varie unità territoriali. Le persone sottoposte a controllo sono state, complessivamente, 681.
A 29 di queste è stata elevata una sanzione poiché “pizzicate” con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti. 40 è invece il totale delle altre violazioni al codice della strada riscontrate durante gli accertamenti specifici. L’unità territoriale in cui è stato effettuato il maggior numero di accertamenti è la Bassa Valbisagno, con 115 persone sottoposte a controllo, per un totale di 3 sanzioni.
In totale tre persone hanno violato il comma 2c dell’articolo 186: è stato quindi riscontrato un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l. In questo caso, è previsto l’arresto da 6 mesi a 1 anno e la sospensione della patente da 1 a 2 anni (il doppio se il veicolo è di una persona estranea al reato). Tre sanzioni sono state elevate ad altrettanti conducenti che hanno provocato incidenti stradali guidando in stato di ebbrezza. Uno di loro aveva tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 g/l, l’altro tra 0,8 e 1,5 g/l, il terzo superava 1,5 g/l.
“I dati relativi al 2021, così come i report dei controlli straordinari effettuati nel primo mese del nuovo anno, mostrano che un numero considerevole di persone continua a mettersi alla guida dopo aver bevuto, a volte con un tasso alcolemico ben al di sopra dei limiti consentiti – dice Giorgio Viale, assessore alla polizia locale del Comune di Genova – Obiettivo non è solo reprimere questo tipo di comportamento, assolutamente pericoloso così come quello di chi si mette al volante sotto l’effetto di stupefacenti, ma anche e soprattutto di prevenirlo. Per questo motivo, verrà potenziata tutta una serie di iniziative a contrasto dei comportamenti pericolosi alla guida, con l’obiettivo di chiudere il 2022 con una ulteriore flessione, rispetto all’anno precedente, degli incidenti stradali di più grave entità”.
Guardando le statistiche, gli accertamenti della guida in stato di ebbrezza nel 2021 sono stati complessivamente 974: un dato che evidenzia il sensibile incremento di controlli rispetto agli anni precedenti. Di questi, 217 sono stati effettuati su conducenti coinvolti in incidenti stradali rilevati (il 22,27%).
La stretta sui controlli si è vista necessaria anche a fronte del progressivo incremento del tasso alcolemico rilevato nei conducenti sottoposti al test durante gli accertamenti nel corso degli anni: un comportamento che comporta un grande pericolo per sé stessi e per gli altri, tanto da essere punito fino a una pena massima di reclusione di 18 anni per chi causa incidenti mortali sotto l’effetto di alcol (sopra a 1,5 g/l) o sostanze stupefacenti.
“Il contrasto alla guida in stato di ebbrezza, che ricordo essere sanzionata nella maggioranza dei casi penalmente, rientra nei controlli mirati contro i comportamenti pericolosi alla guida, su cui ci stiamo concentrando – spiega Gianluca Giurato, comandante della polizia locale di Genova – È fondamentale che i cittadini comprendano che la nostra non vuole essere unicamente un’azione repressiva, ma anche e soprattutto di tutela della persona: mettersi alla guida dopo aver bevuto rappresenta un pericolo, per se stessi e per gli altri. Nostro obiettivo è disincentivare atteggiamenti che possano avere conseguenze anche gravi. Continueremo pertanto a intensificare i controlli ma, contestualmente, porteremo avanti campagne di sensibilizzazione per prevenire i comportamenti rischiosi alla guida”.
I controlli vengono effettuati tutti i giorni, con potenziamento nei fine settimana e nelle fasce orarie serali/notturne – ossia i frangenti più critici – mediante servizi dedicati a cura del Nucleo Polizia Stradale della Polizia Locale e del personale dei Distretti. Basti pensare che, sempre per quanto concerne il 2021, dei 974 accertamenti complessivi per violazione dell’articolo 186 del Codice della Strada, 130 sono stati svolti il venerdì, 335 il sabato e 246 la domenica.
Le fasce orarie che presentano maggiori criticità sono quelle che vanno dalle 18 alle 23 (273 violazioni accertate in questo frangente nel 2021, di cui 110 in occasione di incidenti stradali rilevati) e dalla mezzanotte alle 5 (596 accertamenti, di cui 52 in occasione di incidenti stradali).