Il punto

Tamponi gratis per gli studenti, Toti: “Stiamo costruendo sistema inedito, spiace per i disagi”

"Se il governo non ritoccherà al più presto la normativa, rischiamo di soffocare sotto una marea di regole ingestibili"

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Genova. “Dalla normativa nazionale non era prevista la gratuità dei tamponi per tutti gli studenti, c’era una difficoltà a farla estendere al sistema sanitario accreditato al di fuori del perimetro pubblico: farlo solo col le Asl avrebbe comportato un carico gigantesco alle nostre aziende. La cosa ha portato a qualche disagio, e mi dispiace, ma questa regolamentazione è un vero caos”.

Parole del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti sullo stallo verificatosi in queste ore per estendere la possibilità di eseguire i tamponi antigenici rapidi in farmacia per gli studenti delle scuole primarie: “Stiamo lavorando per costruire un sistema che non era previsto a livello nazionale – sottolinea il presidente e assessore regionale alla sanità – e ci riusciremo, ma nella marea burocratica che ci sta travolgendo penso che fossero inevitabili criticità e problematiche organizzative”.

Il riferimento è alla ‘frenata’ da parte delle associazioni di categoria dei farmacisti, che nelle scorse ore hanno di fatto chiesto di mettere in stand by il provvedimento regionale, visto la difficoltà interpretativa della norma nazionale, che prevede la gratuità unicamente nelle Asl.

“Sempre di più il Covid sta diventando una pandemia burocratica – ha poi ribadito Toti – se il governo non ritoccherà al più presto la normativa, facendo tamponi solo ai sintomatici per evitare screening estesi: il rischio è quello di essere soffocati sotto una marea di regole ingestibili”.

La Liguria sarebbe stata, infatti, la prima regione italiana ad offrire la gratuità dei tamponi antigenici nel percorso scolastico per gli alunni delle classi in cui si sono verificati uno o più casi di positivi accertati, tuttavia il via libera finale si sta scontrando con le complesse procedure per garantire il servizio anche nelle farmacie e nei laboratori privati.

Regione, Alisa e Liguria Digitale restano comunque al lavoro per perfezionare il possibile percorso tecnico e burocratico.

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