Per fare chiarezza

Super green pass, tamponi e obblighi: la guida con tutte le regole per vaccinati e non

Dalla scuola al lavoro, dai bus ai treni, dai negozi alle banche fino ai parrucchieri: ecco cosa cambierà. Ma attenzione, le nuove misure non scatteranno tutte lo stesso giorno

green pass

Genova. Tamponi rapidi o molecolari; quarantene; diverse tipologie di vaccini; prima, seconda e terza dose; zona bianca, gialla, arancione e rossa; green pass base e super green pass. Sono tante, tantissime le regole che in questi due anni abbiamo dovuto imparare giorno per giorno. E spesso, dopo essere finalmente riusciti a capirci qualcosa, subito sono arrivati cambiamenti e novità.

Ma tra il caos e la giungla di regole, l’obiettivo è sempre stato lo stesso: cercare di ridurre i contagi, permettere all’economia di ripartire e evitare che gli ospedali tornino ad essere affollati come durante il lockdown.

Per questo, lo ha ribadito il premier Draghi ieri durante il Consiglio dei Ministri, è stato varato un nuovo decreto Covid che prevede regole più stringenti per chi ancora ha deciso di non vaccinarsi, soprattutto in quelle fasce di età più a rischio.

Il Cdm ha quindi deciso all’unanimità di introdurre l’obbligo vaccinale per gli over 50 e il personale universitario. Oltre ad imporre l’utilizzo del green pass per accedere a servizi e negozi. In alcuni casi è necessario il super green pass, ovvero quello che si ottiene dopo la vaccinazione o la guarigione dal Covid, in altri invece il certificato base, per cui basta essere risultati negativi ad un tampone.

Le nuove regole, però, non saranno in vigore tutte dallo stesso giorno. Proviamo dunque a fare un po’ di chiarezza, cercando di capire soprattutto come cambierà la vita sociale dei non vaccinati nelle prossime settimane. Potranno andare dal parrucchiere o al supermercato? Salire su un bus o un treno? Vedere una partita allo stadio o un film al cinema? Dipende. Ecco tutte le risposte.

Dal 10 gennaio si va in palestra, in albergo o al ristorante (anche all’aperto) solo se vaccinati

Sarà una data importante per quella di lunedì prossimo, quando in Italia scatterà l’obbligo del super green pass per accedere numerose attività, finora concesse anche ai non vaccinati. Queste misure saranno in vigore fino al 31 marzo, termine attualmente fissato per la fine dello stato di emergenza.

Nello specifico, dal 10 gennaio, il certificato rafforzato sarà richiesto in:

– alberghi e strutture ricettive
– feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose
– sagre e fiere
– centri congressi
– servizi di ristorazione all’aperto
– impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici
– palestre, piscine, centri natatori, sport di squadra e i centri benessere ora anche all’aperto
– centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto
– Aerei, treni e navi
– Trasporto pubblico locale

Saranno sempre accessibili, senza alcun certificato, alimentari, farmacie e supermercati. 

Per quanto riguarda invece la scuola, per gli studenti non sarà obbligatorio il green pass. Ma nelle medie e nelle superiori, in caso di due positivi in classe, i ragazzi non vaccinati saranno costretti a stare in Dad per 10 giorni (QUI tutte le nuove misure sulla quarantena scolastica).

Dal  20 gennaio green pass (base) per andare dal parrucchiere

Dieci giorni dopo, un’altra misura si unirà all’elenco di regole anti contagio stabilite dal governo. Questa volta, però, sarà meno impattante per i non vaccinati i quali se vorranno accedere ai servizi alla persona (come parrucchieri, barbieri e centri estetici), potranno farlo effettuando un tampone (l’antigenico ha una valenza di 48 ore, mentre il molecolare di 72). Sarà, infatti, obbligatorio solo il green pass base.

Il 1° febbraio arriva l’obbligo vaccinale, servirà il green pass per andare in banca o in un negozio

L’inizio del prossimo mese porterà con sé la novità più importante di questi giorni. Dal 1° febbraio, infatti, tutti gli over 50 saranno obbligati a vaccinarsi, pena una sanzione da 100 euro. E se si presenteranno al lavoro senza super green pass, i datori di lavoro dovranno segnalarli come “assenti ingiustificati”: alla quinta volta, scatta la sospensione dello stipendio. È prevista inoltre una multa dai 600 ai 1500 euro per chi sarà sul posto di lavoro senza il certificato rafforzato.

L’obbligo durerà fino al 15 giugno e varrà anche per il personale universitario, che viene quindi equiparato a quello scolastico per cui era già in vigore dallo scorso 15 dicembre.

Ma non solo, dal 1° febbraio scatterà anche l’obbligo del green pass base per accedere a negozi, centri commerciali, uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari.

 

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