Genova. Domani lunedì 10 gennaio entrano in vigore le nuove restrizioni pensate dal governo per contenere la pandemia da Covid-19. Tra queste anche quella che prevede che per l’accesso sui mezzi di trasporto pubblico locale sia necessario il possesso del green pass rafforzato, ottenuto con vaccino o guarigione.
Un provvedimento che quindi esclude chi si tampona da non vaccinato dalla possibilità di accedere sui mezzi pubblici. Ma per evitare il caos, o almeno limitarlo, questa mattina il ministero della Salute ha adottato un’ordinanza che stabilisce che “il trasporto scolastico dedicato non è equiparato a trasporto pubblico locale in merito alla disciplina delle Certificazioni verdi Covid-19” e quindi “gli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado è consentito l’accesso ai mezzi di trasporto scolastico dedicato e il loro utilizzo fermo restando l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratore di tipo Ffp2 ed è accessibile fino al 10 febbraio agli studenti anche sopra i 12 anni con solo obbligo di mascherina FFP2“.
“L’ordinanza del Ministro Speranza, emanata su nostra richiesta, va incontro alle esigenze specifiche di mobilità per motivi di salute e di studio delle persone che vivono nelle isole minori e nella laguna di Venezia, nonché degli studenti che usufruiscono dei servizi di trasporto dedicato, come gli scuolabus”, dichiara il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.
“Il Governo, decidendo di posticipare l’adozione del green pass rafforzato per l’accesso al trasporto pubblico per le isole e per i trasporti scolastici dedicati, risponde così alle richieste dei territori e conferma la priorità assegnata alla scuola in questo momento di recrudescenza dei contagi”.