Genova. Diverse le novità legate alla scuola introdotte con il nuovo decreto del governo: si riparte regolarmente il 10 gennaio ma cambiano praticamente tutte le regole sulla quarantena e la didattica a distanza in caso di positivi accertatati in classe.
Partiamo dai più piccoli. In caso di un positivo, nella scuola d’infanzia (bambini da 0 a 6 anni) andrà in quarantena tutta la classe per 10 giorni; mentre nelle scuole elementari si continueranno le lezioni in presenza, ma sarà necessario sottoporre gli alunni ad un tampone antigenico o molecolare, da ripetersi dopo cinque giorni. Nella scuola primaria, quindi, la Dad scatterà solo in caso due o più positivi e sarà sempre di 10 giorni.
Così come per scuole medie e superiori, ma solo se ci saranno tre positivi (e non 4 come precedentemente annunciato) nella stessa classe. E se saranno di più? Due gli scenari che si possono verificare. Con un positivo, autosorveglianza per tutta la classe e uso della mascherina Fffp2. Con due positivi, ci sarà una differenza: chi non è vaccinato, chi ha fatto 2 dosi di vaccino o è guarito da più di 120 giorni e non ha avuto la dose di richiamo si andrà in Dad per 10 giorni, mentre per gli altri autosorveglianza e lezioni in presenza.
E proprio in queste ore l’Aifa ha dato parere favorevole alla inoculazione della terza dose di vaccino, il cosiddetto booster, anche per i 12-15enni, così come aveva già autorizzato quella per la fascia di età 16-17 anni.
“C’è stata una discussione articolata e serena, che si è conclusa all’unanimità: la scelta di fondo è che si torna ad una scuola in presenza e in sicurezza”, ha commentato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che ha sottolineato come per gli alunni tra 0 e 6 anni, sia stata decisa “la massima tutela”, mentre per i più grandi tutta la classe andrà in Dad con tre positivi. La didattica a distanza durerà solo per 10 giorni, “in modo che si sappia prima quando inizia e quando finisce”, ha evidenziato Bianchi.
Per quanto riguarda i tamponi, sono stati stanziati 92 milioni e 505mila euro per l‘esecuzione di test rapidi gratis, per l’attività di tracciamento dei contagi Covid sulla popolazione scolastica delle scuole secondarie di primo e secondo grado, soggette all’autosorveglianza.