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Sconti del 50% e maxi offerte, saldi invernali al via a Genova ma sugli acquisti peserà l’aumento delle bollette

Piccolo reportage nella prima mattinata di acquisti scontati: preoccupano inflazione e situazione sanitaria ma non manca chi è entusiasta

Genova. Le saracinesche dei negozi del centro – oggi, mercoledì 5 gennaio, vigilia dell’Epifania, giorno in cui cominciano i saldi invernali – si alzano poco a poco sotto una leggera pioggia e un cielo grigio.

Complice forse il maltempo, forse il giorno lavorativo, sebbene molti esercizi siano ancora chiusi per ferie, la giornata è partita un po’ a rilento, ma d’altronde è solo la mattina del primo giorno di sconti e saldi invernali che dureranno 45 giorni, fino al 28 febbraio. C’è dunque tempo per capire come andranno gli acquisti e se i genovesi approfitteranno di questa occasione per comprare.

I negozi e gli esercizi commerciali presenti nelle principali vie dello shopping del centro cittadino – da via XX Settembre, via San Vincenzo, via XXV Aprile, via Roma o quelle del centro storico, come per esempio via Luccoli, via Soziglia, via degli Orefici, piazza Campetto, via San Luca – sono infatti già pronte sui blocchi di partenza di quello che si spera sia l’avvio di un periodo di acquisti fiorente e produttivo. Manifesti e locandine con scritte a caratteri cubitali che riportano lo sconto del 50% o del 75% sono affisse infatti su quasi tutte le vetrine, più illuminate e scintillanti del solito.

I tradizionali saldi invernali, quest’anno arrivano in un momento fortemente caratterizzato non solo dall’aumento, giorno dopo giorno, di casi di persone positive al Covid, che hanno portano la Liguria alle soglie della zona arancione, ma anche e soprattutto dall’aumento delle bollette, annunciato per il primo trimestre del 2022, che rischia di mettere in difficoltà molte attività economiche, senza contare la stangata per le famiglie. Si parla infatti di un aumento del 55% per l’elettricità e del 41,8% per il gas.

Alla luce di questa situazione critica, sotto molti punti di vista, i genovesi come reagiscono e quali sono i loro pensieri?

“I saldi arrivano ora, subito dopo le feste, chi voleva fare acquisti li ha già fatti, i regali si fanno prima. Data
la situazione generale non credo ci sarà una grossa massa di gente in cerca di saldi, non è una situazione buona – racconta un’insegnante di cinquant’anni – per quanto riguarda l’aumento delle bollette, ovviamente ancora non ce ne siamo resi conto, ce ne accorgeremo tra qualche mese. Genova è una città impegnativa perché non è una città a buon mercato e non lo è mai stata.

“Abbiamo tutto, non ha senso continuare a comprare. Sì, è vero, i saldi sono un’occasione. Ma abbiamo davvero bisogno di qualcosa? Genova è una città cara, in tutto, soprattutto dal punto di vista alimentare. Da quando sono in pensione, da qualche anno ormai, mi rendo conto di dover stare attenta davvero a tutti i prezzi. L’aumento invece delle bollette? Non me lo aspettavo sinceramente, proprio in un momento come questo poi. Ma credo che non sia giusto che debbano aumentare per tutti, c’è bisogno di maggiore equità”, afferma quasi tutto d’un fiato un’altra donna incontrata in centro.

Un’altra persona invece pur sottolineando la difficoltà del momento che stiamo vivendo afferma di aver piacere di girare per negozi, in questi giorni di saldi, e di non aver nessun problema a comprare. D’altronde, dice, i saldi sono un’occasione, perché non approfittarne?

I più scettici e diffidenti, sono forse per lo più gli anziani, infatti una donna, sulla settantina, racconta di non fare acquisti durante i saldi perché, i saldi “sono una fregatura”, per certi versi ti fanno credere di spendere meno e risparmiare ma non è proprio così.

Le voci dei genovesi sono diverse, talvolta discordanti, ma rispecchiano in pieno il momento di difficoltà economica e sanitaria che stiamo vivendo. Tra un mugugno e l’altro, i genovesi sentono sempre più il peso delle spese quotidiane, dalla spesa alle bollette, vanno avanti, resistono, ma a fatica.

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