Genova. Sarà una settimana di fuoco, su questo non ci sono dubbi. La batosta rimediata al Picco, nonostante la presenza in panchina di Giampaolo, ha chiarito – a chi non l’avesse ancora capito – che la rosa va rimodellata, con o senza soldi in cassa. Non ce ne sono? Allora bisogna provvedere con prestiti in entrata e cessioni possibilmente ‘vere’ in uscita.
E così si è iniziato con l’annuncio ufficiale del passaggio di Ernesto Torregrossa al Pisa, con diritto di opzione e/o obbligo di riscatto e tanto di foto del giocatore, già in città a mostrare la sciarpa nerazzurra.
Non sarà il solo ad andare via… lo seguiranno Chabot, Colley, Thorsby, Ekdal (tutte operazioni per far cassa) ed anche Drăgușin e Ciervo concluderanno anticipatamente i prestiti ottenuti da Juventus e Roma, mentre è intenzione della Samp portare a Bogliasco: Sensi, Traorè, Castillejo, Defrel, oltre al rientro a casa di Bonazzoli.
Nel concreto, il Doria da febbraio in avanti, nel disegno degli uomini mercato blucerchiati, sarà questo (schierato col 4-3-3): Audero; Bereszyński, Yoshida, Mignani, Murru (Augello); Traorè, Sensi, Rincón; Candreva, Defrel, Castillejo... Ci riusciranno? Ancora sette giorni e lo sapremo.
Intanto oggi il Colonia appare sul punto di chiudere per Chabot, con un prestito vincolato all’obbligo, mentre è confermata la notizia della richiesta di Sensi di voler essere ceduto e nella sfida del Milan contro la Juventus, Castillejo non era nemmeno in panchina (se saltasse uno dei due, l’opzione B è l’ascolano Abdelhamid Sabiri, viste le difficoltà per arrivare a Skov Olsen).
Defrel è un nome caldo da giorni (anche se non è stata scartata la pista Supryaga), come quello di Traoré (la prima alternativa è Diawara, quella low cost Bessa). Linetty piace a Giampaolo, è noto… e per lui rinuncerebbe volentieri a Thorsby.