Conferenza stampa

Sampdoria, Lanna si presenta: “Niente data di scadenza sul mio mandato”

Il neopresidente chiarisce: obiettivo l'unità tra tifosi e tutte le componenti della Sampdoria

marco lanna

Genova. “Non lo so se sono un presidente di passaggio. Non voglio mettere una data di scadenza al mio mandato. La cosa più importante è arrivare agli obiettivi. Se pensassi di terminare a giugno non avrei lo stimolo. Ho dato la mia disponibilità a questo incarico perché il momento era difficile. Nella mia vita non ho mai avuto paura di affrontare le difficoltà, come si è visto quando sono tornato qui nel 2001 con la squadra alle soglie della C”.

Marco Lanna è visibilmente emozionato in questa nuova veste di presidente della Sampdoria, tanto che prima della foto di rito quasi fa cadere maldestramente il microfono. “Il cuore mi ha suggerito di accettare incarico. Mi sono preso tante responsabilità perché di deleghe ne ho tante, ma con la convinzione di far il bene della Sampdoria”.

La paura iniziale per un ruolo di grande responsabilità è passata e anche la voce durante la conferenza stampa, dopo un inizio tremolante, si fa più sicura: “Mi è rimasta la gioia di fare la cosa giusta per una squadra che ho sempre amato”.

Lanna predica unità di intenti: tra i tifosi, tra le componenti del mondo Sampdoria. “Lasciamo perdere i problemi e guardare al futuro e agli obiettivi. Arrivare a fine stagione con la salvezza e sulle nostre gambe a livello economico e riavvicinando i tifosi. Per questo sto lavorando per arrivare a capire le esigenze dei tifosi e capire il loro allontanamento. Vorrei tornare alla grande famiglia che c’era durante la presidenza Mantovani e ai valori che c’erano all’epoca: rispetto reciproco voglia di fare le cose assieme”. L’ex difensore dello scudetto blucerchiato spiega che a fine febbraio, Covid permettendo, ci saranno iniziative concrete in questa direzione.

Per quanto riguarda la parte sportiva Lanna spiega che Faggiano e Romei avranno un ruolo più operativo, mentre a lui spetterà la supervisione: “Sarà un lavoro di equipe e il ritorno di Osti non creerà problemi, anzi”.

I tifosi lo hanno accolto con due striscioni pieni d’amore: “Ho ringraziato i ragazzi per l’accoglienza – dice – ora cercherò di meritarmela sul campo. Non sarò un presidente di facciata. Sarò molto operativo, cercherò di fare tante cose”. Come ha trovato la squadra? ” Bene. Sono ottimi ragazzi, professionisti. Nei momenti difficili l’unico modo è compattarsi, essere uniti, dimenticare le incomprensioni e darsi una mano uno con l’altro. Sono ragazzi intelligenti, capiscono e hanno capacità. Ci sta un abbassamento della concentrazione, nel mio incontro con loro ho spesso richiamato alcuni aspetti mentali che spero mettano in pratica sabato col Torino”.

Per quanto riguarda il mercato non si sbottona: “Stiamo valutando, l’idea è arrivare a fine gennaio con una squadra uguale o più competitiva, ma anche così può arrivare a salvezza senza grossi problemi. Quello di gennaio è un mercato complesso da seguire molte operazioni le fai all’ultimo giorno. Le uscite sono avvenute più per volontà dei ragazzi”.

Il neopresidente dà piena fiducia a D’Aversa: “Ha lavorato in condizioni molto difficili, è un bravissimo ragazzo, gran lavoratore, ho assoluta fiducia nei suoi confronti”.

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