Genova. Solo un nome nuovo, oggi, battuto da radiomercato… è quello di Roberto Piccoli, giovane centravanti che richiama alla memoria Mario Mandžukić e che fino ad ieri veniva dato nel mirino del Genoa (come del resto Mirančhuk), mentre oggi si parla di contatti fra gli uomini di mercato dell’Atalanta e della Sampdoria, desiderosi questi ultimi di dare a D’Aversa quel centravanti boa, che avrebbe dovuto, sulla carta, essere Ernesto Torregrossa, che invece ora è finito nel mirino del Pisa, indeciso tra l’altro tra lui ed il polacco Adam Buksa del New England Revolution, fratello maggiore dell’Aleksander del Genoa.
A dire il vero, vi è un altro nome, che pur non essendo nuovo, è clamoroso. Viste le assenze di Omar Colley e Maya Yoshida, è perfino spuntata l’ipotesi di un richiamo alla base di Jeison Murillo… ma ingaggio e mal celata speranza di un sia pur difficile riscatto, da parte del Celta Vigo, hanno ben presto fatto accantonare la rivoluzionaria idea.
Le altre voci in rete riguardano i soliti Fabio Borini (che scalpita per lasciare la Turchia e venire a vestire il blucerchiato), Federico Fazio (alternativa a Matteo Gabbia), Patrik Walemark (non più seguito da Genoa e Sassuolo, ma ancora da Brugge e Feyernoord), Simone Verdi (se tornasse quello di Bologna, sarebbe un ‘top player’ a Bogliasco), Federico Bonazzoli (tutt’altro che da scartare un suo ritorno al posto di Ernesto Torregrossa), Charalampos Lykogiannis (finalmente si parla di uno scambio ‘logico’ con Nicola Murru e non con Valerio Verre), Martín Cáceres (jolly di difesa, fuori dal progetto di Walter Mazzarri, a Cagliari).