"sgamata"

Ruba cosmetici, vestiti e un orologio all’Upim di via XX, arrestata 27enne

La donna è riuscita a rompere le placche antitaccheggio sugli abiti, ma il rumore della plastica non è sfuggito al vigilante

polizia locale

Genova. Ieri, lunedì 17 gennaio, intorno alle 18.30 un addetto all’accoglienza di Upim ha notato una donna prendere quattro capi di abbigliamento da uno scaffale, e dirigersi poi verso lo spogliatoio. Poco dopo l’addetto ha sentito come un rumore di plastica rotta, che ha immediatamente collegato alla rottura delle placche antitaccheggio applicate alla merce.

Dieci minuti dopo, la donna è uscita dal camerino. In mano, però, aveva solo due dei quattro capi con cui era entrata, che ha riposto in un espositore. Nel camerino, degli altri due capi non c’era traccia. In compenso, per terra, il personale ha trovato due placche antitaccheggio e un cartellino con prezzo.

Nel frattempo la donna, per non dare troppo nell’occhio, aveva preso un deodorante e un accendino e si era diretta alle casse per pagare quest’ultimo. Poi, si è mossa verso l’uscita. Avendo prima rimosso le placche antitaccheggio dalla merce sottratta, le barriere antifurto non si sono attivate.

Ma il personale del negozio ha contattato subito la polizia locale, che è giunta immediatamente sul posto. L’addetto all’accoglienza ha infatti mostrato agli agenti i due capi che la donna aveva abbandonato nell’espositore: una delle due maglie era priva del cartellino prezzo e risultava irrimediabilmente danneggiata dal tentativo di strappare la placca antitaccheggio.

Gli agenti hanno chiesto alla donna se avesse sottratto qualcosa all’interno del negozio: lei ha negato mostrando il contenuto della borsa, dove però si trovava un fondotinta, per altro danneggiato, che risultava essere stato prelevato nell’esercizio commerciale.

Gli agenti hanno però notato che la donna stava tentando di nascondere – senza riuscirci – i due capi di abbigliamento sottratti indossandoli uno sopra l’altro e nascondendoli sotto la giacca.

Le hanno dunque chiesto di rendere conto di quello che stava indossando. La donna ha aperto la giacca: aveva indosso una maglia nera e una verde, quest’ultima palesemente danneggiata dalla rimozione del dispositivo antifurto. Da entrambe pendeva ancora il cordoncino da cui era stato staccato il cartellino prezzo. A quel punto, non ha potuto che ammettere di aver sottratto i capi.

Gli agenti l’hanno quindi identificata e perquisita, essendo stata colta in flagranza di reato. Si trattava di una 27enne residente a Genova, già nota per precedenti penali. Oltre alle maglie, la giovane ha prelevato anche un orologio da polso e un altro prodotto di cosmetica. Nella borsa, gli agenti hanno rinvenuto anche una parte di sostanza stupefacente, che è stata sequestrata. 116 euro è il valore complessivo della merce sottratta o danneggiata.

Per la donna è scattato l’arresto per tentato furto aggravato dalla violenza sulle cose e l’obbligo dei domiciliari fino all’udienza di direttissima.

Più informazioni

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.