Un regalo

Pacco sospetto a casa di Beppe Grillo a Sant’Ilario, ma erano orecchiette e cime di rapa

A ricevere il pacco è stata la donna delle pulizie, ma il fondatore del M5S aveva detto di non aspettare consegne

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Genova. Allarme rientrato nella villa di Sant’Ilario di Beppe Grillo dove le volanti della polizia, la Digos e gli artificieri sono accorsi questo pomeriggio per un pacco sospetto.

Il pacco, aperto dagli artificieri, conteneva in realtà una cassetta di prodotti provenienti dalla Puglia: carciofi, orecchiette e cime di rapa. Un omaggio per il fondatore del M5S quindi, che si trova in questo momento nella sua abitazione del levante genovese e nessun pacco bomba.

L’allarme era scattato proprio perché Grillo, che nei mesi scorsi aveva ricevuto minacce, sosteneva di non essere in attesa di alcun pacco.

Il pacco era stato consegnato stamattina da un corriere alla donna delle pulizie.

Beppe Grillo a novembre aveva ricevuto una lettera di minacce. “Condoglianze, avrai lutti in famiglia nel periodo delle Feste”, si leggeva nella missiva scritta al computer e per questo gli era stata rafforzata la sorveglianza.

Prima al comico era stato recapitato un pacco con dentro una t-shirt con la scritta www.cirogrillo.org., un riferimento alla vicenda del figlio rinviato a giudizio per il presunto stupro di gruppo a una studentessa in Sardegna. Le forze dell’ordine avevano così deciso di aumentare i passaggi e gli stazionamenti davanti la casa.

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