Bilancio

Maxi controlli della polizia locale sulle strisce pedonali, 84 multe nel primo giorno

Agenti in borghese appostati in tutta la città dopo il boom di incidenti. Il M5s a Tursi contesta Bucci: "Non bastano le sanzioni, si investa nell'illuminazione"

Generico gennaio 2022

Genova. Sono 84 le sanzioni effettuate dalla polizia locale di Genova nel primo giorno di controlli intensivi agli attraversamenti pedonali che hanno visto l’impiego di numerosi agenti in borghese. È il primo bilancio del giro di vite ordinato dal comandante della polizia locale Gianluca Giurato per reprimere chi non si ferma a dare precedenza e contrastare così il ripetersi di incidenti che vedono coinvolti gli utenti più deboli della strada.

Espresso in altri numeri, il “bottino” della prima giornata si traduce in oltre 14mila euro per le casse del Comune (la multa da pagare per la violazione dell’articolo 191 del codice della strada ammonta a 167 euro) ma soprattutto 672 punti decurtati dalle rispettive patenti di guida (8 punti per ogni infrazione). Una stretta che, ha sottolineato il comando dei vigili, non ha lo scopo di “fare cassa” ma di aumentare la sicurezza sulle strade della città dopo gli ultimi episodi tra cui quello mortale di San Fruttuoso.

E dopo la “fuga di notizie” sulla mossa della polizia locale col vocale circolato negli scorsi giorni su WhatsApp, sui social si moltiplicano le segnalazioni sulle “imboscate” degli agenti in corrispondenza degli attraversamenti. Una foto che sta facendo il giro di chat e gruppi Facebook (l’immagine di copertina) ritrae un uomo con una paletta dietro la schiena a Nervi, davanti alla rampa che scende da corso Europa, pronto a cogliere in flagrante i trasgressori. È la prova che i controlli non riguardano solo il centro cittadino (ieri ad esempio via Diaz) ma tutti i quartieri.

Intanto oggi in Consiglio comunale il M5s ha criticato la giunta Bucci sul tema della sicurezza delle strisce pedonali: “Genova continua a essere città insicura per chi le attraversa – dichiara Stefano Giordano -. È ormai evidente, dopo le ultime tragiche notizie, che l’azione introdotta dall’amministrazione sia insufficiente a tutelare l’incolumità pubblica. Gli attraversamenti sono e restano scarsamente illuminati, molto spesso non segnalati e con strisce non tracciate o sbiadite nel tempo. In cinque anni gli incidenti stradali con conseguenze per i pedoni sono aumentati. Anziché introdurre azioni concrete per tutelare la sicurezza di chi va a piedi magari adottando sistemi di illuminazione a led come avviene in altre città (vedi Roma), si è preferito investire in apparecchi che monitorano e sanzionano gli automobilisti. Intendiamoci: sanzionare chi sbaglia è giusto, ma a questa azione va poi sposato un piano di investimenti per accrescere la sicurezza”.

In merito agli incassi derivanti dalle multe elevate nel 2021, il capogruppo comunale Luca Pirondini ha chiesto la relativa rendicontazione: “Abbiamo chiesto all’assessore competente come la civica amministrazione ha speso o spenderà gli incassi e se nello specifico se vengono rispettate le norme vigenti che ne prevedono l’utilizzo. La normativa vigente dice ad esempio che il 50% dei soldi provenienti dalle multe deve essere utilizzato anche per interventi manutenzione stradale e sicurezza per i cittadini. L’assessore si è impegnato a consegnarci la documentazione richiesta: valuteremo al momento opportuno quanto è stato fatto nell’interesse dei genovesi”.

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