Prigioniero

Lo Spiderman ligure intrappolato nel caos tamponi: “Centralino Covid sempre occupato, è una vergogna”

"Non è normale che il centralino sia aperto solo dalle 9 alle 14 dal lunedì al sabato. Mi sento moralmente abbattuto da un sistema sanitario che chiaramente non funziona”

Generico gennaio 2022

Savona. Conosciuto da tutti come lo Spiderman dei bimbi, per le sue incursioni negli ospedali pediatrici a portare allegria e spensieratezza, recentemente ricevuto anche dal Papa, Mattia Villardita è stato anche lui contagiato dal Covid-19. E anche per lui, supereroe moderno, è scattato il labirinto dell’attesa nei meandri di una sanità alle prese con un sovraccarico forse evitabile: come molti altri liguri, infatti, è rimasto prigioniero delle lunghe attese per il tampone.

Solo questa mattina, dopo sette giorni di attesa e centinaia di chiamate al centralino Covid dell’Asl, Mattia è riuscito a ricevere l’appuntamento per sottoporsi al suo primo test molecolare. Sì, perché per ora l’unica sua prova di positività era stata un tampone rapido effettuato sul luogo di lavoro, in seguito al quale era stato segnalato dal medico di base e aveva iniziato la sua quarantena.

Generico gennaio 2022
Le storie pubblicate sul profilo Instagram

Da quel momento è passata una settimana, per fortuna la febbre è scesa e Mattia ha continuato a stare chiuso nella sua camera, dove i suoi genitori (negativi) gli passano dalla porta tutto ciò di cui ha bisogno. Ma durante questi ultimi giorni non ha più avuto notizie su quando avrebbe potuto sottoporsi al tampone molecolare e nemmeno quanto avrebbe dovuto aspettare. Fino alla tarda mattinata di oggi, quando è arrivata la comunicazione dell’appuntamento.

Per lui un sollievo, ma resta comunque la rabbia per i tanti savonesi che, come lui, chiamano e continuano a chiamare il centralino senza risultato. Ed è soprattutto per loro che Mattia vuole denunciare questa situazione, che definisce “vergognosa”, “un vero incubo”.

Vi prendete il Covid? Sono cavoli vostri! Chiusi in casa senza nessun tipo di supporto o qualcuno che ti dica cosa fare e come comportarti. Questo è il momento che stiamo vivendo in molti. Così non funziona. Così non va bene. Le regole devono cambiare. Le persone sono stufe. Sembra di vivere un incubo più che una malattia. Il circo è più organizzato”, si legge nel post pubblicato su Facebook nel quale Spiderman spiega la sua vicenda. Un post – ci racconta – “scritto per puntare l’attenzione su questo problema e sottolineare la mala gestione della prenotazione dei tamponi”.

Diversi, infatti, i commenti dei suoi followers che con lui condividono la stessa situazione e rabbia. “Non è possibile che, a distanza di due anni dall’inizio della pandemia e in un periodo invernale in cui i picchi di contagi erano attesi, l’organizzazione sia questa. È un danno incredibile per tutti, in questo modo fanno perdere la pazienza anche a chi ne ha da vendere. Altro che ‘bonus monopattino’, servirebbe un ‘bonus psicologo’ dato lo stress a cui si è sottoposti”.

Mattia poi sottolinea: “Ovviamente la colpa non è dei dipendenti Asl, loro fanno il possibile, il problema nasce più in alto. Non è normale che il centralino sia aperto solo dalle 9 alle 14 dal lunedì al sabato. Mi sento moralmente abbattuto da un sistema sanitario che chiaramente non funziona”.

E se, almeno per Mattia, l’appuntamento per il tampone molecolare è stato programmato, diversa è la situazione per molte altre persone che attendono ancora di sapere quando sarà il loro turno. Alcuni hanno preferito rivolgersi ai privati, pagando la somma di circa 100 euro, ma anche in questo caso non è così facile trovare un posto libero. Al momento, infatti, l’impennata dei contagi ha provocato anche l’aumento dei test anti Covid da effettuare, e le nuove regole sulla quarantena sembrano non aver avuto un grande effetto.

In base alla nuova circolare ministeriale, infatti, dal 31 dicembre i positivi al Covid-19 vaccinati con doppia dose o con il booster da meno di 4 mesi, se asintomatici da almeno tre giorni, possono dopo 7 o 10 giorni uscire dalla quarantena in caso di esito negativo di un tampone antigenico o molecolare. Ma le difficoltà di trovare un appuntamento stanno allungando il periodo di isolamento, impedendo anche ai vaccinati potenzialmente negativi al virus di tornare a lavoro.

Un disagio che Asl imputa al consistente aumento di lavoro: “Pur comprendendo l’amarezza del momento, spiace constatare quanto scritto proprio da chi ha potuto verificare da vicino l’impegno di tutto il personale sanitario e degli operatori, attivi in prima linea durante tutta la pandemia e anche in questa nuova ondata di contagi – scrive Asl in una nota replicando alle dichiarazioni di Villardita –  Purtroppo il grande numero di positivi, non solo in Asl2 ma in tutta Italia, può determinare l’allungamento di alcune tempistiche, senza eccezioni. Per questo Asl2 sta compiendo ogni sforzo per contenere i tempi: è stato programmato infatti un drive-through straordinario nella giornata di domani, martedì 4 gennaio, che si aggiunge a quelli consueti del lunedì, mercoledì e venerdì. Si ricorda che al drive si accede solo con appuntamento e negli orari indicati. Mattia Villardita era già programmato per eseguire il tampone molecolare nella giornata di mercoledì 5 gennaio ed è stato avvisato oggi telefonicamente dell’appuntamento”.

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