I gatti sono senza dubbio creature misteriose, opportuniste ed eleganti, indipendenti e “magiche”. Con i gatti non ci sono vie di mezzo: o li si ama o li si odia. Sono anche gli animali che, secondo me, meglio si accordano con il mondo dei libri; non c’è nulla di meglio che leggere con un gatto vicino che fa le fusa. Quindi, anche se ci sarebbero tantissimi libri, ecco la mia selezione di storie in cui i gatti sono protagonisti o- con la loro disinvolta irruenza- rubano la scena ai veri protagonisti.
“IL MAESTRO E MARGHERITA”
Un libro importante, denso e non proprio semplice, dal passo lento- in puro stile russo- ricco di descrizioni e dalla trama intricata tra diversi protagonisti in cui, però, spicca soprattutto Behemoth il gigantesco gatto parlante.
* “ Noblesse oblige,- osservò il gatto e versò a Margherita un liquido trasparente in un bicchiere da vino rosso.
* È vodka? – domandò Margherita, con una voce fioca. Il gatto fu così offeso che fece un balzo sulla seggiola.
* Per carità, regina,- gracchiò, – come potrei permettermi di mescere vodka a una signora? Questo è alcool puro-.”
TRAMA
Le trame sono principalmente due che s’intrecciano tra loro: la prima è la storia d’amore tra Margherita e il Maestro- cioè uno scrittore impazzito per la censura opprimente- che troverà riscatto e soluzione con la visita del Diavolo, e dei suoi servitori, nell’atea capitale russa degli anni trenta. La seconda è l’incontro tra Gesù e Ponzio Pilato, soggetto del romanzo cui sta lavorando il Maestro.
Michail Afanas’evic Bulgakov (1891-1940) è stato scrittore e drammaturgo russo, considerato uno dei maggiori autori del Novecento. Famoso soprattutto per i romanzi “Il Maestro e Margherita”, “Cuore di cane” e “Uova fatali” pubblicati postumi.
Un libro per i bambini
I gatti sono molto presenti nella narrativa per ragazzi, sia per la loro natura “magica” sia per la loro presenza in molte case. Come per molti altri libri per bambini questi titoli sono assolutamente godibili anche dagli adulti, sapendo regalare significati ed emozioni diverse in base all’età di lettura.
Per i più piccini
“GATTO NERO E GATTA BIANCA”
Un libro poetico e dolce, dalle immagini nette e in contrasto che però si amalgamano perfettamente tra loro. Un libro che, nella sua semplicità, mette in scena il vero amore: quello tra due gatti tanto diversi da diventare inseparabili; da leggere e rileggere dai 3 anni in poi.
“Gatto Nero e Gatta Bianca sono inseparabili”
TRAMA
Gatto Nero e Gatta Bianca non potrebbero essere più diversi: uno è tutto nero mentre l’altra tutta bianca, uno esce solo di giorno mentre l’altra solo di notte. I due potrebbero non incontrarsi mai se la voglia di avventura non li portasse a cambiare abitudini e innamorarsi.
Silvia Borando, classe del ’86, è autrice di libri per bambini in Italia editi da Minibombo.
Per i più grandi
“STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNO’ A VOLARE”
Un libro profondo che tratta temi importanti e difficili con la leggerezza di un batter d’ali. Non è solo una storia- a tratti comica a tratti commovente- che parla di un gatto nelle veci di tutore ma anche di accettazione, amore, lealtà e coraggio; edito da Salani è da leggere, o riscoprire, dagli 8 anni in poi.
“Vola solo chi osa farlo”
TRAMA
Cosa accadrebbe se un grosso gatto, di nome Zorba, si trovasse a dover covare un uovo e poi a prendersi cura della gabbianella, Fortunata, che ne uscirà? E se poi Zorba dovesse anche insegnarle a volare? Sicuramente il micione da solo non riuscirebbe mai nell’impresa, ma chissà, magari con l’aiuto di un manipolo di gatti del quartiere e di un poeta- unico umano a cui i gatti decidono di parlare- la piccola Fortunata potrebbe riuscire a solcare i cieli di Amburgo.
Luis Sepùlveda Calfucura (1949-2020) è stato un grande scrittore, poeta, giornalista, sceneggiatore, regista e attivista cileno. Oltre a numerosi premi e riconoscimenti dal libro “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” è stato tratto, nel 1998, l’omonimo film di animazione.
PICCOLE SCHEGGE
“Gatto Nero e Gatta Bianca” può essere proposto anche a bimbi molto piccoli; è stato dimostrato che i neonati vedono meglio immagini in bianco e nero piuttosto che colorate. Non garantisco che questi piccolissimi lettori possano capire od apprezzare la trama ma, sicuramente, gradiranno le immagini molto nette e il contrasto del bianco e nero.
“L’occhio di vetro” è la rubrica di letteratura di IVG e Genova24, a cura di Ilaria Giorcelli. Ogni settimana un piccolo “sguardo” sul mondo dei libri, con alcuni volumi consigliati per piccoli e grandi. Clicca qui per leggere tutti gli articoli