Dittico inedito

La serva padrona e Trouble in Tahiti al Carlo Felice: in scena il rapporto di coppia nel ‘700 e nel ‘900

Il Teatro intanto si gode l'affetto del pubblico, che sinora ha stipulato circa duemila abbonamenti

Genova. Un dittico inedito: La serva padrona di Giovanni Battista Pergolesi e Trouble in Tahiti di Leonard Bernstein debutta venerdì 28 gennaio al Teatro Carlo Felice alle 20 (repliche il 29 e il 30 alle 15, il 4 e 5 febbraio alle 20 e il 6 febbraio alle 15). Si tratta di due nuovi allestimenti della Fondazione Teatro Carlo Felice che vede protagonisti Luca Micheletti ed Elisa Balbo, apprezzatissimi già nella Vedova allegra. Anche in questo caso Micheletti cura la regia ed è proprio lui a spiegare che cosa accomuna queste due opere così distanti nella loro ideazione (La serva padrona è del 1733, Trouble in Tahiti del 1951): “Un viaggio tematico che ha al centro il tema della coppia, componendo quasi un trittico con Vedova allegra. Una sorta di boutade: è come se Uberto e Serpina dopo 200 anni di matrimonio entrassero in crisi. La continuità è tematica, si passa dai battibecchi spiritosi prima a quelli più malinconici, ma anche negli archetipi di riferimento: la maschera di Pantalone e la Colombina vengono trasposti nel Novecento, con qualche tratto modificato, e dalle luci di candela del primo atto si passa ai neon colorati del secondo. Inoltre La serva padrona ha sette numeri musicali, Trouble in Tahiti ha sette scene”.

Un titolo che divenne l’emblema dell’opera comica italiana associato a uno poco rappresentato in Italia e che strizza l’occhio al musical (non è un caso che i cantanti si esibiranno microfonati in Trouble in Tahiti).

“Un dittico raffinato − sottolinea il direttore artistico Pierangelo Conte − che avrà nel primo atto il teatrino settecentesco impreziosito dal cembalo sul palco, mentre nella seconda parte sarà presente un trio jazz”.

Il direttore Alessandro Cadario puntualizza: “La chiave di volta musicale è che si tratta di due linguaggi e prassi esecutive diverse. Nella prima parte abbiamo la musica barocca. con il cembalo sulla scena e la tiorba in buca. Dall’altra parte abbiamo un contesto colto e raffinato e una strumentazione con tratti più specifici della big band”.

Nel frattempo il Teatro ha deciso di prorogare al 25 gennaio la possibilità di confermare gli abbonamenti. “Abbiamo, tra conferme e nuovi abbonamenti sottoscritti da scuole e università, circa duemila tessere − afferma il sovrintendente Claudio Orazi − superiamo la cifra del 2018-2019. Questa è una rivoluzione gentile. Il teatro d’opera è un anello di congiunzione tra la società e il mondo della cultura, esprime vocazione sociale e culturale. Andremo sempre più nella direzione di consentire l’accesso a tutti. I ragazzi arriveranno a portare i genitori a teatro”.

La conferenza illustrativa è in programma sabato 22 gennaio 2022 alle 16 all’Auditorium Montale.

Trama: La serva padrona

Un ricco e attempato signore di nome Uberto ha al suo servizio la giovane e furba Serpina che, con il suo carattere prepotente, approfitta della bontà del suo padrone. Uberto, per darle una lezione, le dice di voler prendere moglie; Serpina gli chiede di sposarla, ma lui, anche se è molto interessato, rifiuta. Per farlo ingelosire Serpina gli dice di aver trovato marito, un certo capitan Tempesta, che in realtà è l’altro servo di Uberto (Vespone il muto) travestito da soldato. Serpina chiede a Uberto una dote di 4000 scudi; Uberto, pur di non pagare, sposerà Serpina, la quale da serva diventa finalmente padrona.

Trama: Trouble in Tahiti

Dinah e Sam sono sposati e una coppia moderna americana tra tv, palestra, psicanalista, divisi da una sostanziale incapacità comunicativa. Pur di non dover affrontare i silenzi di una serata in cui non sanno più cosa dirsi, i coniugi fuggono la realtà chiudendosi in un cinematografo per guardare “Trouble in Tahiti”, lasciandosi trasportare dalle fasulle vicende romantiche proiettate sullo schermo.

 

 

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