Sicurezza

Investimento mortale a San Fruttuoso, in Comune si torna a parlare di strisce pedonali poco illuminate

L'amministrazione assicura: "Nostra volontà aumentare il numero di attraversamenti con impianti luminosi e proseguire con manutenzione"

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Genova. Dopo l’incidente mortale avvenuto a San Fruttuoso venerdì sera – un ragazzo di 21 anni è stato investito sulle strisce da una moto in via Casoni – in consiglio comunale a Genova si è tornati a parlare della necessità di rendere più evidenti gli attraversamenti pedonali sulla viabilità urbana, magari con impianti di illuminazione ad hoc.

Ad affrontare la questione due diverse interrogazioni a risposta immediata, una del capogruppo del Pd Alessandro Terrile e l’altra del capogruppo di Italia Viva Mauro Avvenente.

“E’ giunto il momento di mettere in opera una serie di elementi di illuminazione pubblica che possano rendere più evidenti attraversamenti, la cartellonistica verticale non è più sufficiente – ha detto Avvenente – io credo che non si possa risparmiare sulla sicurezza, efficientare sull’illuminazione, laddove in gioco ci sono vite umane bisogna fare ogni tentativo possibile”.

Anche Terrile ha sottolineato la stessa esigenza, ricordando che due anni fa, a gennaio 2020, quando assessore al Traffico era ancora Stefano Balleari c’era stata una giunta itinerante nel quartiere San Fruttuoso in cui era stata segnalata la necessità di una manutenzione delle strisce pedonali e dell’installazione di luci come è stato fatto in altri quartieri.

“Credo che il tema della segnalazione delle strisce pedonali sia centrale perché l’impressione è che il livello di illuminazione nella nostra città sia diminuito – afferma Terrile – che sia legato al passaggio al led o a un’intenzione dell’appaltatore di risparmiare sull’efficienza energetica, non lo so, ma è un elemento invece prioritario”.

L’assessore al Traffico Matteo Campora, così come i consiglieri, ha espresso cordoglio per la morte del giovane ma ha fatto una premessa. “Quel ragazzo è morto a causa di un comportamento inadeguato di qualcun altro, bisogna dirlo, la responsabilità è innanzitutto di chi non rispetta il codice della strada, di chi va troppo veloce e non frena in prossimità degli attraversamenti pedonali, quasi tutti gli incidenti che accadono sono dovuti a condotte inadeguati, hanno nomi e cognomi, ci sono indagini e aspetteremo l’esito, ma non è solo questione di illuminazione”.

Tornando sul tema dell’interrogazione, però Campora assicura: “Il Comune ha attuato molti potenziamenti di attraversamenti anche nella stessa Bassa Val Bisagno, spesso concordati con il presidente di municipio, come in via Fereggiano, ma anche altrove. Il tema è di andare oltre la semplice illuminazione pubblica ma intervenire sugli attraversamenti in base a una priorità stabilita dalle segnalazioni, la volontà c’è – conclude Campora – l’attraversamento nel caso di via Casoni era perfettamente verniciato e visibile ma è giusto proseguire con il potenziamento con illuminazione ad hoc”.

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