Per tutti i lettori esistono libri che restano nel cuore. I libri sono voci che parlano alla nostra anima e, per questo, ogni età e ogni persona ha il suo personale catalogo di libri preferiti; questo è il mio.
“VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE”
Un libro non facile ma meraviglioso, complicato e- lo ammetto- in alcuni passi un po’ lento ma perfetto nel suo insieme. Consiglio, per chi può, la lettura in lingua originale perché- nonostante la meravigliosa traduzione nell’edizione di Corbaccio- in francese ha tutto un altro suono. Un libro che parla di noia, insoddisfazione, bisogno di avventura, di scoprire se stessi e il proprio posto nel mondo; un libro in cui ho trovato la più bella dichiarazione d’amore, tanto amara quanto dolce e intima.
“Buona, ammirevole Molly, vorrei se può ancora leggermi, da un posto che non conosco, che lei sapesse che non sono cambiato per lei, che l’amo ancora e sempre, a modo mio, che lei può venire quando vuole a dividere il mio pane e il mio destino furtivo. Se lei non è più bella, ebbene tanto peggio! Ci arrangeremo! Ho conservato tanto della sua bellezza in me, così viva, così calda che ne ho ancora per tutti e due e per almeno vent’anni ancora, il tempo di arrivare alla fine”
TRAMA
Seguiamo le vicende, miserabili e vagabonde, di Ferdinand Bardamu- alter ego dell’autore- che si sposta dalle trincee della Prima guerra mondiale, all’Africa coloniale, agli Stati Uniti per poi tornare in Francia; qui aprirà prima uno studio medico e poi lavorerà in un istituto d’igiene mentale. Tutte le sue avventure, tutta la sua vita, è segnata dal cinismo, dal pessimismo e dallo humor nero, oltre che dalla presenza di un personaggio, tanto ambiguo quanto simile al protagonista: Léon Robinson.
Louis-Ferdinand Destouches- pseudonimo per Louis-Ferdinand Celine- (1894-1961) è stato scrittore, saggista e medico francese.
Un libro per i bambini
Per i più piccini
“BARBABLU’”
Che siano raccontate, lette o rielaborate, le fiabe hanno una componente dark e spaventosa. Forse è sempre stata questa ad affascinarmi e per questo la meno conosciuta fiaba di Barbablù era tra le mie preferite, dai 4 anni in poi. L’edizione che ho scelto è di Bur, con le illustrazioni di Gustave Dorè- famosissimo illustrato e incisore francese 1832-1883-.
“La pregava di divertirsi come meglio sapeva durante la sua assenza. Facesse venire le sue migliori amiche, e le ospitasse in campagna se avesse voluto, e nel frattempo badasse solo a star bene.”
TRAMA
Barbablù è un ricco e misterioso uomo dalla barba blu che offre, alla sua nuova moglie, una casa sfarzosa e incredibili ricchezze. Queste sono raccolte nelle numerose stanza della villa, di cui la moglie ha tutte le chiavi, salvo di una stanza che le è preclusa. Alla partenza Barbablù lascia la chiave proibita alla moglie pregandola di rispettare il divieto. Ovviamente la protagonista non riuscirà a resistere alla curiosità, scoprendo una verità terribile sul marito.
Charles Perrault (1628-1703) è stato scrittore francese autore di molte fiabe, raccolte nella famosissima “I racconti di Mamma Oca”.
Per i più grandi
“CION CION BLU”
Un libro che ho amato sia per le avventure che il protagonista si troverà a vivere che per i personaggi, buffi e terribili, che incontrerà. Edito da Battello a vapore, nella serie arancio, è un libro da leggere dai 9 anni in poi.
“Ma Cion Cion Blu era quasi sempre vissuto tra i campi di aranci e non sapeva nemmeno che esistesse un imperatore. Perciò l’aveva scambiato per un signore qualsiasi, anche se un po’ strambo.”
TRAMA
Cion Cion Blu è un contadino cinese che si divide tra due colori: l’arancio e il blu. Una notte una nevicata copre tutti i suoi alberi d’arancio e lui decide di creare il gelato all’aranciata. Questo è buonissimo e il nostro eroe decide di andare a venderlo al mercato; s’incammina senza sapere che il suo viaggio lo porterà molto più lontano di quanto pensasse.
Giuseppe Carpi- alias Pinin Carpi- (1920-2004) è stato scrittore, illustratore e poeta milanese, punto di riferimento nella narrativa per l’infanzia italiana. Il suo romanzo più famoso- Cion Cion Blu appunto- ha vinto il Premio Andersen nel 2002 come Miglior libro mai premiato.
PICCOLE SCHEGGE
I gusti dei più piccoli sono molto più particolari di quelli degli adulti; per questo è difficile scegliere un libro per piccoli lettori di cui non sappiamo molto. I bambini non hanno il bagaglio di esperienze e conoscenze di un adulto e un elemento particolare, magari insignificante ai nostri occhi, può determinare l’amore o l’odio per una storia. Per questo sarebbe meglio scegliere fiabe non nella loro edizione integrale, ma rilette o comunque ridotte- a meno che i bambini a cui sono rivolte non amino il brivido nel sentire storie che affascinano pur facendo paura-.
“L’occhio di vetro” è la rubrica di letteratura di IVG e Genova24, a cura di Ilaria Giorcelli. Ogni settimana un piccolo “sguardo” sul mondo dei libri, con alcuni volumi consigliati per piccoli e grandi. Clicca qui per leggere tutti gli articoli