Analisi

Genoa, tornado Blessin: “Ai ragazzi ho solo dato indicazioni per ritrovare la fiducia in loro stessi” fotogallery

Il mister conferma che quello che si è visto oggi è ciò che intende proporre: difendersi offensivamente

Genoa Vs Udinese

Genova. Il 4-3-3 o 4-2-3-1 sembra essere il modulo ideale per questo Genoa. Dopo la bella prestazione a Milano, ecco che Blessin lo ha riproposto anche nel pareggio casalingo contro l’Udinese. Un punto che, alla luce della situazione di classifica, è decisamente insufficiente, anche perché i friulani sono apparsi davvero poca cosa oggi e mai capaci di mettere in difficoltà la retroguardia genoana. Ci sono però modi e modi per affrontare una partita e il Genoa, forse per la prima volta in campionato, ha avuto l’atteggiamento giusto. Il raddoppio, a volte addirittura tre uomini sull’avversario, quest’anno non si erano mai visti. Una partita giocata con una grinta che sembra aver riconquistato i tifosi.

“Era importante ripartire dopo il 6-0 e far ritrovare la fiducia in loro stessi ai ragazzi – dice Blessin – ho trovato un gruppo che ha voglia di fare. Ho dato ai ragazzi alcune informazioni di base e loro le hanno messe in pratica. Non abbiamo dato all’avversario la possibilità di pressarci”. Il mister si presenta in sala stampa con la parlantina sciolta e un gran sorriso, una bella differenza rispetto al passato, passa dal tedesco all’inglese senza troppi problemi e mettendo un po’ in difficoltà il traduttore.

Sul modulo non è granitico: “Un buon modulo è quando si vince. Indipendentemente dal sistema che giochiamo è importante la mentalità, dobbiamo essere flessibili. A inizio partita si vede come la squadra gioca tatticamente, ma durante la partita varia diverse volte”.

Tanti uomini che sono mancati per lunghi tratti di questa stagione hanno dimostrato di poter dire ancora qualcosa con questa maglia: Badelj ha finalmente mostrato qualche sprazzo di ciò che era, Ekuban esterno dà filo da torcere agli avversari, Sturaro è stato un capitano presente e lottatore.

Il migliore in campo è stato decisamente Portanova “mille polmoni”, davvero fondamentale nell’avviare la pressione sul portatore di palla e a rilanciare l’azione. Probabilmente la lucidità sotto porta gli è mancata proprio a causa di questa efficace trance agonistica che ha impedito all’Udinese di ragionare nella fase di impostazione. Anche Hefti sta confermando di essere un buon acquisto.

A mancare oggi è stato Destro, che però per lungo tempo, in questa stagione disgraziata per il Genoa, era l’unico a tenere botta. Con gli acquisti nel reparto offensivo che dovrebbero arrivare in questi giorni, Blessin potrebbe quindi proseguire con questo lavoro di ricostruzione dello spogliatoio e della fiducia in loro stessi dei suoi giocatori. L’impressione è che il Genoa stia tornando a essere una squadra: un segnale? I giocatori tutti in piedi in panchina negli ultimi minuti di forcing. I rossoblù hanno provato a vincerla sino al 94′ indipendentemente dal fatto di essere rimasti in dieci. La tenuta fisica, anche se contro c’era l’Udinese appena uscito dal Covid, c’è stata. Un altro importante elemento da tenere in considerazione per il futuro.

Blessin si dimostra ottimista: “Abbiamo ancora 15 partite da giocare, ci sono ancora tanti punti in palio, l’importante è che la squadra ci creda. Adesso non è che dobbiamo dire che è stata una partita spettacolare, è stata però nella direzione giusta. Ora dobbiamo continuare a lavorare, c’è la pausa che ci serve per migliorare i dettagli. Dobbiamo usare la stessa mentalità”.

Il mister conferma che quello che si è visto oggi è ciò che intende proporre: difendersi offensivamente.

Il mister si appella ai tifosi: “Il modo in cui ha giocato la squadra è stato come una scintilla per loro, ci hanno supportato. Se loro ci stanno dietro ci aiuteranno a fare punti”.

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