Genova. Il giorno seguente fa ancora più male. Sarà sicuramente stato questo il primo pensiero dopo il risveglio da parte dei tifosi rossoblù, supporter feriti nell’orgoglio e traditi da una formazione che, nel match di ieri contro lo Spezia perso di misura al Ferraris, ha confermato tutte le difficoltà già commentate e messe in evidenza a più riprese. Sicuramente il cambio di allenatore, avvenuto durante la sosta dedicata alle nazionali del mese di novembre, non ha portato i benefici sperati, un fattore facilmente riscontrabile nuovamente appellandosi alla prestazione messa in campo ieri.
Poca grinta, un gioco quasi assente e la continua ricerca di un’iniziativa personale per risolvere la sfida, un atteggiamento che, al termine del match, ha condannato il Genoa all’undicesima sconfitta stagionale. Nel post partita il presidente Zangrillo ha messo tutti in discussione, dalla squadra alla società fino all’allenatore ucraino, tecnico al momento considerato a rischio esonero.
La scelta di affidarsi ad un allenatore senza alcuna esperienza precedente in un club (l’ex bomber ucraino aveva guidato soltanto la propria nazionale) non sembra aver pagato ed anzi, i numeri dal suo arrivo parlano chiaro: considerando anche la sfida di Coppa Italia, partendo quindi dal 21 novembre (giorno in cui si è disputata Genoa-Roma), i rossoblù hanno messo a segno la miseria 4 reti in 10 partite, il tutto incassando 15 gol e vincendo soltanto la gara di Coppa contro la Salernitana (per il resto tre pareggi e sei sconfitte). Troppo poco dunque per salvarsi, ma quanto basta per mettere in discussione un progetto che avrebbe dovuto invece avere come garanzia proprio la continuità temporale.
Nel frattempo alcuni tifosi sono già tornati ad invocare il ritorno di Ballardini, questo proprio mentre la società starebbe riflettendo sul da farsi valutando, oltre al profilo del tecnico ravennate, quello di Rolando Maran, anch’egli ancora sotto contratto con il Genoa. Nelle prossime ore o comunque entro la giornata di domani si dovrebbe quindi scoprire quale sarà il destino di Andriy Shevchenko. I tifosi attendono un cambio di marcia quanto prima, questo mentre giovedì sarà sfida di Coppa contro il Milan per un Grifone che, nonostante l’avversario proibitivo, dovrà cercare di dimostrare tutto il proprio valore.