Genova. Sono terminate nel primo pomeriggio di oggi le operazioni di bonifica degli ordigni ritrovati nella ex caserma Gavoglio del Lagaccio.
Si tratta di quattro granate di artiglieria navale di grosso calibro, risalenti a un periodo compreso tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900.
I quattro ordigni, privi degli organi di funzionamento e pertanto trasportabili in sicurezza, erano nello specifico 3 granate di artiglieria da 254 mm contenente ognuna 15 kg di polvere nera e n.1 granata di artiglieria da 305 mm rivelatasi inerte.
Il rinvenimento è stato effettuato dalla ditta civile deputata alla bonifica del sedime della ex Caserma Gavoglio, la Drafinsub, che ha provveduto immediatamente a segnalare il rinvenimento alle autorità.
Il 32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano, unità specialistica della Brigata Alpina “Taurinense”, ha operato a Genova per quasi una settimana tra riunioni di coordinamento con le altre forze di polizia, sopralluoghi, il trasporto degli ordigni e la neutralizzazione delle granate in cava.
Per minimizzare gli effetti sul territorio e il disagio alla popolazione, sono stati predisposti speciali accorgimenti, come l’impiego di microcariche in grado di forare l’involucro metallico delle granate e “bruciare” la polvere e l’esplosivo contenuto all’interno, evitandone quindi la detonazione e la creazione di una cosiddetta “camera di espansione” realizzata ad arte con materiale di rafforzamento da personale tecnico del 32° Guastatori, in grado di contenere gli effetti scheggianti, pressori e sonori prodotti in seguito alla bonifica degli ordigni.
Particolare soddisfazione è stata espressa dal Prefetto di Genova, Dott. Renato Franceschelli che ha voluto sottolineare sia la grande professionalità dei militari del 32° Reggimento Genio Guastatori, che hanno neutralizzato in sicurezza una potenziale minaccia per l’incolumità pubblica, sia la totale sinergia tra il 32° Reggimento Genio Guastatori, la Prefettura e tutti gli Enti i Comandi coinvolti.