Genova. Nuova pronuncia del Tar della Liguria che spiana ulteriormente la strada all’apertura del supermercato Esselunga a San Benigno. Dopo la bocciatura in primo grado del ricorso della Coop, i giudici amministrativi hanno dato torto anche al Civ Fronte del porto-San Teodoro che chiedeva l’annullamento della delibera dello scorso 3 giugno, con cui il Comune aveva riparametrato l’area del consorzio escludendo la zona di via di Francia, e di tutti gli atti conseguenti.
A fare la prima mossa era stato il Civ che nel febbraio 2017, durante gli ultimi mesi della giunta Doria, aveva proposto di ampliare la propria area allargandosi fino al promontorio di San Benigno. Il Comune di Genova aveva approvato la nuova perimetrazione con una determinazione dirigenziale dell’8 novembre 2017, a pochi mesi dall’insediamento della giunta Bucci. Il 24 dicembre 2018, però, Tursi ha deciso di annullare in autotutela il provvedimento, decisione che ha fatto scattare il ricorso da parte del consorzio visto che nel frattempo Esselunga aveva presentato la domanda per costruire una grande struttura di vendita in via di Francia (incompatibile con l’esistenza del Civ).
Il consorzio che riunisce i negozi di quartiere, impugnando la delibera, ha contestato in tutto 12 violazioni. Oltre alle motivazioni di carattere tecnico legate al processo di revisioni del Puc, secondo i commercianti il Comune avrebbe operato “al solo fine di consentire l’insediamento del nuovo esercizio commerciale all’insegna Esselunga” e in questo modo “avrebbe eluso il divieto di insediamento di grandi strutture di vendita nelle aree dei Civ”. La perimetrazione dei Civ, poi, spetterebbe al dirigente e non alla giunta.
Il Tar ha dichiarato il ricorso in parte inammissibile e lo ha respinto per la restante parte. I giudici amministrativi ribaltano il punto di vista e scrivono che “l’invocata estensione del perimetro del Civ risulta essenzialmente finalizzata a precludere l’apertura del nuovo supermercato all’insegna Esselunga nella zona del promontorio di San Benigno”. Infatti “il procedimento di riperimetrazione del Civ in questione non è stato avviato in modo isolato o estemporaneo dal Comune di Genova, ma si inscriveva nel processo di revisione della generalità dei Civ cittadini, da cui era stato stralciato in ragione della pendenza del contenzioso giurisdizionale riferito nelle premesse. Non si può configurare, pertanto, un’iniziativa di carattere strumentale e indubbiamente preordinata a rimuovere gli ostacoli che si frapponevano alla realizzazione del nuovo supermercato”.

Nulla da fare, quindi, per i commercianti che speravano di bloccare la nascita del nuovo supermercato. I lavori a San Benigno procedono spediti ma non si placa la protesta dei residenti per il frastuono causato dal cantiere: “Sono stremati dal rumore assordante che spesso va oltre i 90 decibel – accusa il consigliere municipale del Centro Ovest Fabrizio Maranini (Pd) -. Il cantiere è troppo impattante per i residenti. Con cannoni nebulizzatori è stata risolta solo la questione delle polveri. Con un unico marciapiede lato sud è garantito il passaggio pedonale in sicurezza. Ma il problema del rumore assordante resta a rendere invivibile la situazione per i residenti”.