Genova. L’attore Camillo Milli, 92 anni, è morto oggi a Genova, dove viveva da anni. Ne dà notizia la famiglia. Milli, nato a Milano l’1 agosto 1929, ha debuttato sul grande schermo con “Ragazze d’oggi” di Luigi Zampa ma è stato uno dei protagonisti della commedia italiana degli anni Ottanta, lavorando tra gli altri con Mario Monicelli nel “Il marchese del Grillo”.
Diversi i film con Paolo Villaggio e Neri Parenti: “Fantozzi contro tutti”, “Sogni mostruosamente proibiti”, “Fantozzi subisce ancora”, solo per citare i più noti. Il ruolo per cui in moltissimi lo ricordano è però quello del presidente della Longobarda, il commendator Borlotti, nel celebre “L’allenatore nel pallone” con Lino Banfi.
Sin da giovane mostrò una forte passione per il teatro. La sua formazione in questo ambito è avvenuta sotto la direzione di Giorgio Strehler al Piccolo Teatro di Milano. Qui debuttò nel 1951 e vi rimase stabilmente attivo fino al 1953. Negli anni ’60 e ’70 si è spostato al Teatro Stabile di Genova. Fu diretto più volte da Luigi Squarzina. Si specializzò nel repertorio di Carlo Goldoni. Sempre in teatro lavorò anche con Dario Fo e lo fece anche nella trasposizione televisiva delle sue commedie. Fra queste spiccano Parliamo di donne e La signora è da buttare. Tra le sue ultime interpretazioni il cardinale Pescardona in Habemus Papam di Nanni Moretti.
Da qualche tempo era ricoverato in una clinica di Genova per i postumi del Covid. La moglie Mariangela era scomparsa pochi giorni fa.
Cordoglio espresso anche dal sindaco di Genova e dal Comune: “Genova piange la scomparsa di un artista sublime: Camillo Milli, nato a Milano ma genovese di adozione. Scelse di vivere nella nostra città dal 1951 insieme alla sua famiglia. Grande attore teatrale, fu colonna del Teatro Stabile di Ivo Chiesa e Luigi Squarzina. Aveva lavorato anche nel cinema come caratterista di eccezione, insieme – tra gli altri – ad Alberto Sordi, Lino Banfi e a un altro genovese illustre come Paolo Villaggio. Un attore eccelso che la città ricorderà nel tempo. Alla famiglia le più sentite condoglianze per conto della città di Genova”.
(foto credits: Genova città digitale)