In extremis

Carcere di Marassi, detenuto 34enne tenta il suicidio per impiccagione: salvato dai poliziotti

Pagani (Uilpa Penitenziari): "Grazie agli eroi della polizia penitenziaria, ma al sistema carcerario servono riforme strutturali non più rinviabili"

carcere marassi

Genova. Un detenuto ha tentato il suicidio ieri pomeriggio nel carcere di Marassi a Genova ed è stato salvato in extremis dagli agenti della polizia penitenziaria. A riportare la notizia è Fabio Pagani, segretario regionale della Uilpa polizia penitenziaria.

“Se chi ben comincia è a metà dell’opera, avremmo davvero voluto iniziare in altro modo questo 2022 che non commentando un nuovo suicidio nelle nostre carceri. Intanto abbiamo evitato che a Marassi, grazie all’immediato intervento dei poliziotti, il nuovo anno iniziasse con un morto suicida come si è chiuso il precedente”, scrive Pagani.

Si tratta di un detenuto di 34 anni con fine pena nel 2025, condannato per reati di estorsione e lesioni personali: “Si è praticamente appeso alle grate della finestra utilizzando un lenzuolo nel reparto sesta al piano terra – continua Pagani -. I poliziotti sono immediatamente entrati, hanno staccato il cappio e iniziato le prime manovre di primo soccorso, sottraendolo a morte certa, uomini, anzi eroi della polizia penitenziaria. Attualmente il detenuto è al nosocomio cittadino in rianimazione”.

Poi rincara: “Abbiamo il forte sospetto che nessuno o quasi possa realmente pensare che l’attuale sistema carcerario sia in grado di puntare a realizzare ciò che la Costituzione vorrebbe. E, se possibile, ciò che ancor di più preoccupa, in un quadro già di per sé desolante, è la circostanza che non si intravedono reali prospettive evolutive, se non improbabili palliativi. Non riforme complessive e unitarie, ma al massimo qualche toppa destinata probabilmente ad aprire nuove falle, non assunzioni straordinarie, se si pensa che la legge di bilancio appena varata dal Parlamento, a fronte di 18mila carenze nella polizia penitenziaria, ha previsto un fondo utile per circa 44 assunzioni aggiuntive nel 2022 da ripartire fra tutte le forze di polizia e i vigili del fuoco e, complessivamente, circa 2.300 in undici anni: in media 42 all’anno fino al 2032 per ogni corpo”.

“E se a Marassi non si è aperto questo 2022 come avevamo chiuso il 2021, bisogna solo rendere merito alla polizia penitenziaria, che ha impedito un’altra morta certa in carcere – conclude Pagani -. E chiediamo nuovamente alla ministra della Giustizia Cartabia e al presidente del Consiglio Draghi di dare un senso di coerenza alle loro rispettive dichiarazioni concernenti la necessità di migliorare le condizioni del sistema carcerario che consenta da un lato di adottare misure immediate ed emergenziali, dall’altro di attuare riforme strutturali non più rinviabili”.

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