Genova. Il sistema del cashback di Autostrade per l’Italia cambia per venire incontro agli automobilisti: entro i prossimi mesi, infatti, sarà messo in funzione un nuovo sistema di rilevamento attraverso le targhe delle vetture a cui seguirà il calcolo automatico dei rimborsi per gli eventuali ritardi subiti a causa dei cantieri.
L’annuncio arriva direttamente da Aspi, che insieme alla società Free to X, sta predisponendo il sistema che supererà la necessità dell’utente di fotografare gli scontrini per poi caricarli sull’app apposita. “Nei prossimi mesi sarà operativo questo nuovo sistema che evolve di fatto uno strumento che Autostrade per l’Italia ha sperimentato per prima rispetto ad altri concessionari – sottolinea Massimo Iossa, direttore generale di Free to X e direttore marketing di Aspi – gli utenti potranno ottenere i rimborsi retroattivamente fino ad un’anno dalla data di registrazione all’app. Ad oggi parliamo di decine di migliaia di vetture che potrebbero essere interessate, ed è stato preventivato un impegno economico di 250 milioni di euro in cinque anni, vale a dire 50 milioni l’anno di rimborsi”.
Rimborsi che saranno calcolati in caso di rallentamenti dovuti a cantieri presenti sulla tratta, dai restringimenti di carreggiata agli scambi di corsia. Esclusi, ma così era anche prima, tutti quegli eventi “indipendenti dalla società concessionaria – sottolinea Iossa – come incidenti e code da rientro in assenza di cantieri”. Secondo quanto previsto, il ritardo inizia ad essere calcolato sui 15 minuti in più rispetto ai tempi di percorrenza media.
Ma non era meglio lasciare le esenzioni sulle tratte liguri? “La scelta che abbiamo fatto – spiega Iossa – permette di allargare il rimborso anche alle tratte non liguri, e viene calcolato sull’intera tratta percorsa di nostra competenza, quindi oltre i limiti geografici delle esenzioni, che – sottolinea – dipendono anche dalle scelte degli enti territoriali”.
Le modalità di attivazione del servizio, previa registrazione all’app ‘Free to X’, oggi sono due, e così resteranno anche nelle prossime settimane: la prima è riservata agli utenti Telepass, la cui infrastruttura permette già oggi un rapido calcolo dei tempi di percorrenza, mentre la seconda, oggi legata alla raccolta degli scontrini, nelle prossime settimane diventerà automatica con la registrazione della targa. Sarà poi richiesto l’Iban per poter accreditare le somme calcolate come rimborso.
Con i cantieri gli automobilisti liguri dovranno convivere ancora diversi anni, e Aspi prova in questo modo a attenuare i disagi con questo sistema automatizzato che presto potrebbe essere allargato ad altre società concessionarie. “Rispetto al 2020, anno terribile per via della pandemia, oggi vediamo che i flussi di traffico sono quasi nuovamente a livelli pre covid – osserva Iossa – viaggiare con l’auto privata in questa fase è preferibile per molti rispetto al servizio di trasporto pubblico, ma esistono ancora delle situazioni che devono essere recuperate. Noi siamo pronti”.
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