Genova. Nel cortile di palazzo Ducale torna la performance artistica della vita sospesa in una bolla trasparente di 15mq. Questa volta però, non saranno più padre e figlia a viverci dentro per tre giorni e tre notti, ma una donna.
La performance – a partire da domani, martedì 1 fino a giovedì 3 febbraio – offre al pubblico uno sguardo d’artista sul tema del confinamento, legato al lockdown e alla quarantena, visto e interpreto sia dal punto di vista emotivo sia da quello dell’esperienza privata e al tempo stesso, per certi versi, collettiva.
Si tratta infatti di una performance continuativa di 72 ore in cui si rappresenta la nostra esistenza durante i mesi del confinamento e che ci chiede di ripensare a quello che abbiamo vissuto e che ancora in parte viviamo.
La pandemia e la sua gestione impongono all’individuo e alla collettività una profonda riflessione sulla libertà e sul senso stesso dell’esistenza.
Informazioni
Nell’ambito delle tre giornate ognuno potrà fruire della performance in qualunque orario, gratuitamente e per il tempo che vorrà. La performance prevede quattro momenti di interazione con il pubblico in ciascuna giornata, della durata di 20 minuti, per 20 spettatori.
Si tratta di un progetto artistico sviluppato nell’ambito della XIV edizione di Segrete Tracce di Memoria, a Palazzo Ducale. Il progetto – a cura di Danila Barone, Paolo Piano, Lidia Treccani e Agata Canziani – è ideato e prodotto da DoascoPerformingArt con Dialoghi d’arte e con il sostegno di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse.
Orari e prenotazioni
Orario: 10.30, 17.00, 18.30 e 21.00.
Info e prenotazioni: whatsapp al 3474467008; artcommission.genova@gmail.com; https://www.doascoperformingart.com/
Alcuni momenti saranno visibili online con diretta Canale YouTube: Art Commission
Facebook: Segrete Tracce di Memoria doascoperformingart