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Abbandono di rifiuti, in un anno a Genova multe triplicate: in arrivo anche le “fototrappole”

2254 sanzioni elevate dalla polizia locale. Il comandante: "Non ha senso, ci sono servizi gratuiti di Amiu e Comune ma troppe persone continuano a trasgredire la legge"

Genova. Sono state 2254 nel 2021 le sanzioni elevate dalla polizia locale per abbandono di rifiuti. Un numero triplicato rispetto all’anno precedente. Mobili e altri oggetti ingombranti lasciati vicino ai cassonetti o per strada, sacchetti gettati al di fuori dei contenitori, vere e proprie discariche abusive di rifiuti anche pericolosi. Diverse tipologie di reato e diversi ammontare delle multe che vanno da 300 a 1300 euro.

Il bilancio delle attività della municipale, in collaborazione con la polizia amministrativa di Amiu, è stato presentato questa mattina a palazzo Tursi. “Questi numeri non sono una vittoria per nessuno – ha detto il comandante della polizia locale Gianluca Giurato – è una sconfitta della civiltà perché non si capisce davvero il motivo per cui le persone abbandonano rifiuti in maniera irregolare quando invece esistono tutte le opportunità e i servizi per farlo regolarmente e gratuitamente”.

Non solo multe. Nel 2021 sono state 451 le sanzioni legato all’abbandono di veicoli “rifiuto” e 93 le denunce penali a carico di titolari di impresa o rappresentanti di enti. Quasi il doppio rispetto a due anni fa.

“Ci sono quartieri dove questa piaga è più diffusa – osserva l’assessore comunale all’Ambiente Matteo Campora – come Sampierdarena, Cornigliano, le alture del ponente, ma in realtà il problema riguarda tutti i quartieri, soprattutto quelli con alta densità abitativa e dove quindi ci siano molti ricambi di residenze e attività”.

L’attività di controllo presto sarà ulteriormente rilanciata con l’entrata in funzione di dieci “foto-trappole” ovvero sistemi di videosorveglianza amovibili e che, all’occorrenza si possono nascondere facilmente, acquistate con fondi della Città metropolitana. Saranno impiegate a rotazione nelle zone non coperte da sistemi fissi di videosorveglianza.

“Ma è fondamentale anche il contributo dei cittadini, il controllo sociale – spiega l’assessore comunale alla Sicurezza Giorgio Viale – il fatto che molte persone segnalino alle forze dell’ordine, al Comune e ad Amiu episodi di irregolarità, spesso in tempo reale, ci consente di intervenire con efficacia e tempestività”.

Eppure le soluzioni per conferire i rifiuti, quelli domestici, quelli ingombranti, quelli pericolosi, sia per i privati cittadini sia per le imprese ci sono. “A disposizione esistono diverse modalità di conferimento in forma gratuita – ricorda Pietro Pongiglione, presidente di Amiu – quattro isole ecologiche, 49 ecovan, il ritiro gratuito a piano strada su prenotazione, inoltre gli interventi di rimozione dei rifiuti abbandonati purtroppo distolgono il nostro personale da altre attività di pulizia e spazzamento aumentando la sensazione di degrado da parte dei cittadini”.

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