Genova. È stata inaugurata nel pomeriggio a Villa Croce Towards Super-Connection, la prima mostra in Italia dell’artista irlandese Mark Cullen. Oltre a Cullen era presente l’assessore alla cultura del Comune di Genova Barbara Grosso.
La mostra, curata da Valeria Ceregini e realizzata con il supporto dell’Ambasciata Irlandese e del Culture Ireland, sarà ospitata fino al 13 marzo presso la Sala Camino del Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce. Si tratta di un’installazione modulare costituita da aste create utilizzando bambù, alluminio, pvc e plastica. Le aste formano intersezioni geometriche derivate dai concetti di design geodetico di Buckminster Fuller.
Nella ricerca di Mark Cullen è ricorrente l’indagine spaziale e la creazione di figure che rappresentano gli elementi naturali alla base dell’Universo. Towards Super-Connection deriva da un concetto della teoria quantistica in cui lo stato quantistico di una particella è connesso a quello di ogni altra particella in quel determinato sistema.
L’artista ha sottoposto a un processo di conservazione i materiali: ogni elemento è stato accuratamente laminato a mano così come avviene per i componenti satellitari rivestiti da una pellicola d’oro o di alluminio per proteggerli dalle radiazioni cosmiche. Tale azione da parte dell’artista rappresenta sia un meticoloso “processo meditativo”, sia un gesto per la salvaguardia di un materiale naturale come il bambù di cui viene conservata completamente l’essenza.
In mostra si possono ammirare non solo l’installazione site-specific, ma anche i disegni su carta e il lightbox. «Villa Croce si conferma un importante centro di sperimentazione artistica, capace di generare fermento culturale e di attirare collaborazioni anche internazionali – sottolinea l’assessore alla cultura Barbara Grosso –. È il caso di questa mostra di Mark Cullen, artista irlandese, interamente realizzata con il supporto dell’Ambasciata Irlandese e del Culture Ireland. Una ulteriore testimonianza del prestigio di Villa Croce e della propensione all’“apertura” di un museo sul quale l’amministrazione comunale sta sempre di più investendo in termini di progettualità. Dopo la bella mostra di Gaetano Pesce, questa mostra di Cullen inaugura una serie di appuntamenti – da Giannetto Fieschi a Giorgio Musinu e Giacomo Costa – che regaleranno una primavera davvero da non perdere».