Agenda

Verso Genova 2022, Bucci: “Farò il sindaco fino all’ultimo giorno” e azzarda “entro giugno i lavori per la funivia”

Nell'intervista di fine anno a Genova24 si parla anche dei 4000 alberi che saranno piantati alla Foce, della lotta contro il tempo per il parco del Polcevera, di tpl gratis e depositi chimici

Generico dicembre 2021

Genova. Il conto alla rovescia è iniziato. Non solo quello che porterà alla fine del 2021, un altro anno più complicato del previsto e non soltanto per Genova, ma anche quello per lo svolgimento delle elezioni comunali nel capoluogo ligure.

“Io l’ho già detto a tutti, lavorerò da sindaco fino all’ultimo giorno”
– L’ha detto a tutti: tutti chi?
“Agli alleati, ai partiti, non ho intenzione di sacrificare l’amministrazione della città per fare campagna elettorale”
– E chiederà lo stesso anche agli assessori della sua giunta?
“Eh… ci dobbiamo ragionare”

Gli ultimi mesi di governo prima delle elezioni a cui sarà ricandidato dal centrodestra, Marco Bucci, dovrà impiegarli per mettere a posto alcuni tasselli rimasti fuori dal disegno. In tanti attendevano che il sindaco-commissario fosse messo alla prova dell’ordinaria amministrazione – dopo la ricostruzione del ponte – ma di ordinaria amministrazione, nel pieno di una pandemia e con miliardi di fondi tra Pnrr, risarcimenti Aspi e altre risorse da gestire, è difficile parlare.

E quindi l’anno che si chiude e quello che si apre hanno come filo rosso alcuni progetti da ultimare e altri da lanciare per un sindaco che, al netto delle battute e delle scaramanzie, non sembra avere molti dubbi di essere eletto. E forse proprio per questo non ha intenzione di perdere mesi di tempo. Tempo che appunto, in caso di bis, dovrebbe restituire con gli interessi nei cinque anni successivi.

Il trasferimento dei depositi chimici da Multedo a Sampierdarena, il piano di rigenerazione del centro storico, la gratuità del trasporto pubblico locale e il nuovo sistema degli assi di forza, ma anche il nuovo parco del ponte in Valpolcevera, il waterfront Levante, la funivia tra il porto e il parco del Righi, la gestione del bilancio comunale appena approvato e la riorganizzazione dei fondi per le manutenzioni. Sono solo alcuni dei dossier citati da Marco Bucci in questa intervista di fine anno a Genova24.

Bucci che, a un mese dopo la sperimentazione della gratuità di metropolitana e impianti verticali è soddisfatto: “Il numero dei passeggeri è già aumentato, siamo già a un +15% e crediamo di crescere ancora… mi dispiace che questa iniziativa sia stata letta negativamente da alcuni, che avrebbero preferito agevolazioni per gli abbonati, o da altri che hanno pensato fosse una trovata di campagna elettorale. Io credo che semmai avrebbero dovuto chiedermi di estendere ulteriormente la gratuità”.

A proposito di trasporto pubblico locale, il primo cittadino è ottimista sullo sviluppo del progetto dei quattro assi di forza in un percorso verso l’alimentazione full electric del tpl genovese – “Stiamo seguendo le linee del ministero, il progetto va avanti e a gennaio attendiamo i 600 milioni di euro mancanti per lo skytram in Valbisagno e la monorotaia di collegamento agli Erzelli“.

A gennaio Bucci scenderà a Roma per battere cassa anche per la Valpolcevera. “Dobbiamo chiedere e ottenere la tranche dei 53 milioni mancanti dal cosiddetto Tesoretto del decreto Genova, questo ci permetterà di completare tutti i piani relativi al parco del ponte disegnato dall’architetto Boeri, al momento abbiamo già le risorse che ci servono per il “cerchio rosso”.

Resta ancora irrisolto, almeno per ora, invece, il nodo del magazzino utilizzato dalla procura di Genova per i reperti del ponte Morandi. Magazzino dove dovrebbe sorgere, entro la prossima estate, il memoriale della tragedia. “Non abbiamo avuto il via libera, è ancora nella disponibilità degli inquirenti e lo sarà almeno fino a marzo – spiega il sindaco – ma noi non siamo fermi, abbiamo avuto l’ok della sovrintendenza a demolire alcuni capannoni vicini e quindi andiamo avanti”. La scadenza dell’inaugurazione del memoriale in occasione del quarto anniversario del crollo sembra difficile da rispettare.

Un altro parco che presto prenderà vita è dall’altra parte della città, alla Foce. Bucci parla del Waterfront Levante. “Ad aprile o maggio sarà pronto il canale navigabile principale nel nuovo quartiere fieristico”, prevede. In questi giorni in piazzale Kennedy fa impressione la vista del Palasport ridotto a uno scheletro nuovamente da riempire. Ma al di là dei nuovi edifici e del recupero di quelli esistenti, vicino al Waterfront ci saranno anche, finalmente, degli alberi. “Ne pianteremo 4000 in quello che sarà il parco alla foce del Bisagno, così come voluto da Renzo Piano”.

Tra gli obbiettivi di Bucci per Genova c’è anche la realizzazione della funivia tra il porto e il sistema dei forti. Un progetto di cui si era già parlato negli anni passati ma che mai era stato sposato con convinzione da alcun amministratore. Considerata nel migliore dei casi non una priorità, nel peggiore un assurdità poco sostenibile da un punto di vista ambientale e urbanistico, la funivia è però da subito entrata nell’immaginario del sindaco. Con i 69 milioni di euro del Recovery Plan, quell’idea si è trasformata in un qualcosa di più che concreto.

Marco Bucci è convinto di poter “iniziare i lavori per la funivia a maggio giugno”. Al bando lanciato dal Comune per raccogliere le manifestazioni d’interesse sono arrivate due proposte. E’ in corso una fase di dialogo competitivo ed entro la terza settimana di gennaio verranno presentate le proposte dei progetti. “L’amministrazione sceglierà quello vincitore e quindi entro gennaio partirà anche la gara per la progettazione definitiva e i lavori stessi” spiega il sindaco.

“Io credo che i genovesi ne siano entusiasti – riflette – in tanti stanno parlando della funivia ma soprattutto in tanti sono contenti che si proceda finalmente con una riqualificazione complessiva dei forti, perché i fondi serviranno anche a quello, ai forti e alle mura di collegamento, sarà importantissimo decidere non solo come ristrutturarli e metterli in sicurezza ma anche cosa farci dentro, come rendere i progetti sostenibili, altrimenti tra 10 anni saremo punto e a capo, per questo come Comune abbiamo messo all’opera una sorta di team che si occuperà di definire cosa fare in ciascuno dei forti“.

Nella zona del Lagaccio, di San Teodoro, di Oregina in realtà sta montando – ma è ancora piuttosto sotterranea – una protesta fatta a colpi di volantini contro la funivia e i piloni. Niente, comunque, se paragonato a un’altra protesta, quella dei comitati di Sampierdarena contro il trasferimento a ponte Etiopia dei depositi chimici delle aziende Carmagnani e Superba.

Bucci è convinto che anche questo tassello troverà il suo posto. O almeno lo auspica fortemente. Di fronte alle preoccupazioni e alla richiesta di un’opzione zero da parte dei cittadini contrari al dislocamento insiste: “Questa sarà una grande opportunità non per uno ma per due quartieri, Multedo e Sampierdarena, entrambi saranno riqualificati”.

leggi anche
Generico dicembre 2021
Punto di vista
Depositi chimici, Bucci difende l’ipotesi Sampierdarena e a Grimaldi dice: “Se vuole svilupparsi in porto la porta è aperta”
Generico dicembre 2021
Oggi pomeriggio
Comunali 2022, Toti: “i genovesi riconfermeranno senza esitazione il sindaco Bucci”
rixi bucci
Strette di mano
Comunali Genova, confermata l’intesa tra Bucci e la Lega ma sulla coalizione diversità di vedute tra sindaco e Rixi
funivia cabinovia forte begato
Trasporto
Funivia o cabinovia a forte Begato? Il Comune deve scegliere l’impianto ma a salire è la protesta

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.