Non ci siamo

Turismo, in Liguria alberghi semivuoti per Natale e Capodanno: “I bilanci sono drammatici”

Camere prenotate al 20-25% in riviera e al 15% a Genova. Gli albergatori: "Tampone obbligatorio per chi arriva dall'estero? Messaggio non di serenità"

Generica

Genova. Dopo un’estate “fenomenale” e un autunno andato “abbastanza bene” si prospettano di nuovo tempi di magra per gli albergatori genovesi e liguri. Le prenotazioni per Natale e Capodanno non decollano e le aspettative sono tutt’altro che floride. E se è vero la nostra regione non si è mai affermata come meta di turismo invernale, quest’anno il bilancio appare influenzato in negativo dalla pandemia e quindi peggiore rispetto ai livelli che si registravano abitualmente prima del Covid.

Non c’è spinta, non c’è nulla che invogli i turisti ad arrivare – commenta Aldo Werdin, presidente regionale di Federalberghi e profondo conoscitore della realtà del Tigullio -. L’anno scorso eravamo in zona arancione, ma d’altra parte la montagna non tirava perché gli impianti sciistici erano chiusi e qualcuno aveva scelto di passare le vacanze in riviera. Ora invece i turisti preferiscono andare sulla neve e di certo non faremo più dell’anno scorso”.

Per stilare un bilancio definitivo è ancora presto, ma al momento i tassi di riempimento sono tutt’altro che incoraggianti: “Se prendiamo il periodo di Natale e i giorni dopo Capodanno saremo al 20-25% – prosegue Werdin – mentre nella notte di San Silvestro ci alzeremo un po’. Ci sono località che tirano di più, come Santa Margherita, mentre Lavagna e altre cittadine prettamente turistiche sono ferme al palo”. Come mai? “Sicuramente gioca un ruolo il Covid, e sicuramente, con le nuove norme sul green pass rafforzato e col tampone obbligatorio per entrare in Italia, le presenze dall’estero ne risentono”.

Situazione ancora meno felice a Genova, dove il sindaco Marco Bucci, sulla falsariga tracciata da altre grandi città italiane, ha deciso di annullare tutti gli eventi di piazza previsti per la notte di Capodanno. “Al momento si muove molto poco, parliamo del 15% di camere prenotate nel periodo 24 dicembre-6 gennaio – è la stima di Gianluca Faziola, presidente di Federalberghi Genova -. È chiaro che non finiremo con questo dato, ma di solito a questo punto del mese la situazione era diversa, ora siamo molto più bassi del normale. Abbiamo vissuto un’estate fenomenale, poi però siamo tornati gradualmente a livelli clamorosamente insoddisfacenti. I bilanci di molti alberghi sono drammatici, il 2021 non è stato molto diverso dal 2020. I primi cinque mesi dell’anno sono stati un disastro, tantissimi alberghi erano chiusi e chi era aperto aveva il 10-15% di camere occupate”.

Sul dato cittadino non pesa solo la componente leisure.”Il problema è che è mancato e continua a mancare un pezzo di turismo business, ma non sappiamo se tornerà mai più come prima – aggiunge ancora Faziola -. Per il resto finora è andata tutto sommato benino, nei weekend abbiamo lavorato discretamente ma non come nel 2019, ora il periodo di Natale vede più ombre che luci”. Anche per questo gli albergatori e il Comune di Genova hanno deciso di prolungare fino al termine delle vacanze la promozione 1+1 (per ogni notte in albergo una offerta in omaggio), nella speranza di attirare qualche presenza in più.

E secondo il rappresentante degli albergatori genovesi, anche il tampone obbligatorio anche per i vaccinati che entrano dall’estero farà la sua parte: “Non credo che sia un disincentivo, ma è vero che il messaggio che passa non è di serenità. Il fatto che l’Italia abbia voluto inserire restrizioni più pesanti di altri Paesi sinceramente non lo capiamo”.

Dello stesso parere Fabio Serpi, coordinatore di Assohotel Confesercenti Genova: “Una misura che contrasta con lo spirito del regolamento comunitario, dal momento che il certificato digitale Covid dell’Unione europea è pienamente efficace e rappresenta uno dei progetti comuni di maggior successo degli ultimi anni, e che avrà il solo effetto di spostare verso altri Paesi i già pochi turisti europei che attendevamo per le vacanze. Ci chiediamo, poi, a chi competeranno i controlli: saranno un ulteriore aggravio per gli addetti del settore ricettivo?”

La speranza ora è quella di poter recuperare terreno in primavera, confidando anche che il virus riabbassi la testa con l’arrivo della bella stagione.

leggi anche
Turisti a Genova agosto 2020
Cogli l'attimo
Turismo, a Genova torna l’offerta una notte gratis per chi soggiorna una notte in albergo

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.