"discriminazione"

Si butta con la carrozzina giù dal bus: la denuncia shock contro le barriere del trasporto pubblico

Dopo aver trovato l'ennesima pedana guasta, Dario Dongo, disabile e attivista, ha dato vita alla protesta estrema

Genova. “Ecco come scende un disabile dagli autobus di Genova, letteralmente si attacca al tram“. E dopo le parole che annunciano il gesto, la carrozzina viene guidata sull’orlo del gradino del bus e il tentativo di scendere tenendosi al maniglione finisce con una rovinosa caduta a terra, tra lo sgomento dei passeggeri.

Questa la protesta shock di Dario Dongo, disabile e attivista, che da anni si batte contro le barriere architettoniche di Genova, la sua città natale, soprattutto per quanto riguarda il trasporto pubblico: “Sono anni che raccolgo e documento tutti i guasti e le mancanze dei mezzi di Amt – ci racconta – e non si contano le segnalazioni che ho fatto all’azienda, al comune e al sindaco. Ma nulla è cambiato: ogni volta è la stessa storia, fatta di attese e disservizi che colpiscono me, in quanto disabile, ma anche anziani con ridotta capacità motoria o donne con il passeggino”.

Eppure le dotazioni per agevolare l’accesso a tutti sui mezzi pubblici sono previste, funzionanti, dalla legge: “Per questo motivo nell’agosto del 2020 ha depositato un esposto-querela alla Procura della Repubblica per interruzione di servizio pubblico, esposto poi archiviato, con una mia opposizione respinta”. Interruzione di servizio pubblico ma non solo, secondo Dongo: “Si tratta anche di violenza privata – aggiunge l’attivista – visto che questi disservizi causano un impedimento fisico all’esercizio dei propri diritti fondamentali”. Tante, tantissime infatti le situazioni in cui ha dovuto aspettare, ci racconta, altri mezzi o rinunciare a muoversi “Mi è capitato di aspettare anche un’ora sotto la pioggia – ci confida – o sotto il sole cocente dell’estate”.

carrozzina bus

Dario Dongo è un attivista, e negli anni ha fondato l’associazione ‘Egalitè‘ che promuove i diritti per i disabili ma non solo: “Ascoltare e raccogliere notizie di prima mano su situazioni critiche che pregiudicano i diritti fondamentali di individui e lavoratori. In Italia, in Europa e nel mondo – si legge nello statuto dell’associazione – Agire insieme, anche presso le competenti sedi istituzionali nazionali, europee e internazionali. Per perseguire l’eliminazione o l’attenuazione degli ostacoli di qualsiasi natura che accentuano, favoriscono o comunque ostano all’eliminazione delle diseguaglianze“.

“Proprio ieri ne parlavamo durante un incontro organizzato presso l’Università di Genova in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità di venerdì 3 dicembre – conclude Dario Dongo – Riceviamo solo promesse, ma poi nessuno ne parla e nel concreto nessun fa nulla nonostante le leggi ci siano”.

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