Tentativo

Sente rumori provenire dalla camera del fratello mentre gioca ai videogame: ragazzo sventa furto in casa

I ladri sono stati catturati grazie all'intervento della madre che li ha seguito dando indicazioni ai poliziotti in arrivo

polizia arresto

Genova. La Polizia di Stato ha tratto in arresto due persone di nazionalità albanese, di 22 e 26 anni, sorprese mentre tentavano un furto in appartamento daigli proprietari di casa che hanno poi inseguito i due segnalando alla polizia i loro spostamenti.

Secondo quanto riportato dalla madre di famiglia, il 23 sera, verso le 19, al momento di rientrare a casa, vedeva il figlio minorenne correrle incontro in stato di agitazione, riferendole che, mentre si trovava in soggiorno intento a giocare a videogame, udiva un rumore provenire dalla camera del fratello maggiore, come se qualcuno stesse “grattando il vetro”: per nulla intimorito, anzi dimostrando notevole coraggio, il ragazzo si sarebbe recato in camera notando fuori dal poggiolo, un uomo con spalle larghe ed un poco di barba. Vista la scena il ragazzo avrebbe allertato la mamma, che nel frattempo era rincasata. La donna a quel punto, avrebbe iniziato a seguire i due, mentre di metteva in contatto con il 112, fornendo le indicazioni sulla fuga.

Arrivati sul posto, gli agenti della squadra mobile hanno subito notato un’auto in sosta posto in maniera irregolare, pronta alla fuga. All’interno della vettura era presente una persona alla guida, in evidente attesa, che osservava la strada dallo specchietto retrovisore e che, appena visto apparire il complice seguito dalla polizia, ha provato a mettere in moto il veicolo, evidentemente per darsi alla fuga dopo aver caricato a bordo il complice. L’azione è stata però vanificata dall’intervento degli agenti, che immobilizzavano entrambi i malviventi.

L’uomo rintracciato durante la fuga è stato quindi arrestato nella flagranza del reato, mentre il complice in attesa dentro all’automobile, è stato denunciato a piede libero e a sua volta condotto in carcere a Marassi in quanto risultava colpito da un ordine di carcerazione con condanna a 2 anni e 8 mesi, inflittagli per una rapina commessa a Bolzano nel 2018.

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