Commercio

Sampierdarena, i lavori al mercato Tre Ponti in forte ritardo ma in arrivo un indennizzo per i commercianti

Il M5s in Comune e Municipio attacca la giunta Bucci

lavori mercato tre ponti

Genova. “Tutti gli operatori commerciali attualmente attivi sul mercato, con cui abbiamo costantemente dialogato in questi mesi e come sempre facciamo in ogni realtà del territorio, oltre al contributo già erogato nel 2020, hanno accettato e stanno per ricevere un indennizzo per i disagi subiti dal prolungato cantiere del mercato Tre Ponti di Sampierdarena. Stupisce la cattiva informazione degli esponenti dei Cinque Stelle e dispiace che anche il loro presidente del Municipio non sia aggiornato su quanto riguarda gli operatori commerciali della sua delegazione”. Così l’assessore al Commercio Paola Bordilli rispondendo a una nota del M5S sul mercato Tre Ponti.

“La fine dei lavori di ricostruzione, iniziati nell’ormai lontano 2019, era prevista per maggio del 2020. Obiettivo evidentemente mancato. Successivamente, come comunicato a suo tempo dall’assessore Piciocchi, la consegna era stata posticipata a novembre 2021. A oggi, come ben sappiamo, il sito risulta essere ancora cantiere. Perché? E quali le tempistiche per vedere finalmente concluso l’iter?” ha sottolineato il capogruppo comunale del M5S Luca Pirondini nell’interrogazione discussa oggi in aula.

“I lavori sono ancora in alto mare – fa sapere a sua volta il presidente del Municipio II Centro Ovest Michele Colnaghi – gli operatori del cantiere continuano a operare da anni in container senza riscaldamento d’inverno e condizionamento d’estate. Da tempo ci chiediamo se anche questa rimarrà un’opera incompiuta o se finalmente prima o poi verrà terminata. Certo, se i soldi venissero stanziati per opere di questo genere invece che spenderli per dislocare i depositi chimici nel nostro territorio, l’amministrazione dimostrerebbe una maggiore saggezza”.

“Gli operatori del mercato stanno subendo notevoli disagi – concludono i pentastellati -. Al netto della necessità di chiudere quanto prima l’infinito cantiere, andrebbe affrontata la questione degli indennizzi: chi pagherà? La collettività?”.

“Il progetto esecutivo – ha ricordato in aula però l’assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi – ha avuto variazioni importanti in corso d’opera e rallentamenti a causa Covid: anche di recente si sono registrati casi di positivi tra le maestranze della ditta esecutrice. Sono state necessarie integrazioni finanziarie rispetto al primo progetto del 2016 inserito nel Patto città, di cui abbiamo mantenuto l’impostazione, provvedendo al progetto e all’esecuzione”.

“In base al contratto la fine dei lavori era fissata a fine novembre, ma viste le proroghe dovute al Covid ho incontrato di recente l’impresa: non siamo di certo soddisfatti che il cantiere non sia andato avanti nei termini previsti, come invece avviene per gli altri aperti in città, e abbiamo sollecitato che si proceda nel minor tempo possibile. Il Piano di indennizzi è frutto della concertazione e degli incontri avuti insieme all’assessore Bordilli con gli operatori: un modo concreto di rispondere da parte dell’amministrazione ai disagi subiti dai commercianti. La nostra intenzione è che si arrivi comunque a terminare il cantiere a breve: vicino alla fine è anche il restyling palazzo della Fortezza, in zona limitrofa al mercato, che tornerà a splendere in tutta la sua bellezza dei prospetti originari”.

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