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Sampdoria, un mercoledì da leoni

 La Primavera vince in dieci con l'Hellas e i ‘grandi’ arginano la mareggiata romanista

Sampdoria Vs Milan

Genova. Il dogma di Fulvio Bernardini: uno che para (Falcone), uno che difende (Colley), uno che segna (Gabbiadini)… poi, ovviamente,  c’è tutto il contorno… un ottimo Ferrari, subentrato allo stirato Ekdal, un geometrico Yoshida, due propositivi cursori di fascia, quali Bereszyński ed Augello, un combattivo Askildsen, che fa meglio del più titolato Adrien Silva, un cattedratico Candreva ed un po’ spuntato Caputo, al punto da farsi apprezzare meno di capitan Quagliarella, che sputa l’anima nei minuti finali concessigli…

E’ così, che D’Aversa argina la mareggiata di Mourinho (reduce dall’aver affondato l’Atalanta di Gasperini), surfando sulle onde con la leggiadria dei tre protagonisti di “Un mercoledì da leoni”… Un giorno della settimana da ricordare in chiave blucerchiata, perché poche ore prima anche i ragazzi di Felice Tufano hanno compiuto un’impresa epica, battendo i ‘Primavera’ scaligeri, pur giocando in inferiorità numerica per oltre un’ora, a causa dell’espulsione di Aquino, quando già il risultato li penalizzava per la rete di Yeboah. Merito di Sepe e soprattutto di Trimboli, che con una magistrale punizione ha completato una ‘remuntada’ da favola.

Questi i tabellini del match:

Sampdoria (3-4-1-2): Saio; Samotti, Aquino, Bonfanti; Somma, Trimboli, Sepe (dal 66° Bontempi), Migliardi; Malagrida; Polli (dal 46° Pozzato), Montevago.

A disposizione: Tantalocchi, Dolcini, Chilafi, Bianchi, Leonardi, Porcu, Gentile, Gaffi, Lika, Poli. Allenatore: Tufano.

 

Hellas Verona (3-5-2): Kivila; Terracciano, Egengue, Calabrese; Minnocci (dal 77° Caia), Turra (dal 64° Florio), Gomez, Pierobon, Grassi (dal 55° Bragantini); Yeboah, Bosilj.

A disposizione: Boseggia, Patuzzo, Redondi, Verzini, Patané, Colistra, Cissè, Cazzadori. Allenatore: Corrent.

E’ stato anche il mercoledì dell’esordio in Serie A di Gerard Yepes Laut… in bocca al lupo al ragazzo ed un plauso a D’Aversa per aver avuto il coraggio di lanciarlo in mischia in un momento decisivo della sfida dell’Olimpico, ma tanti applausi anche a Tufano, per aver formato un ragazzo della ‘cantera’ al punto di fargli meritare la massima serie!

 

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