Tutto da rifare

Rapallo, annullato il Puc. M5S: “Si torna al 1986, brutta figura indelebile”

Il ricorso al Tar era stato fatto dalla famiglia dell'ex sindaco Capurro

Panorama Rapallo

Rapallo. “È confermato dalla Regione che il nuovo Puc è annullato. Si torna indietro come i gamberi al vecchio piano regolatore”. Lo dichiara la consigliera comunale del M5S Rapallo Isabella De Benedetti, che poi aggiunge: “Per motivi a quanto pare personali, ora ci rimettono i cittadini. Siamo nel caos più totale: che ne sarà delle nuove istanze avanzate all’ufficio tecnico? Starà tutto fermo in attesa della decisione del Consiglio di Stato sulla richiesta di sospensiva?”.

In merito, interviene anche il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi, secondo cui “probabilmente qualcuno pensa che il Comune sia una sua proprietà privata. E forse, per questioni politiche e magari per ripicche personali, non si è data l’autorizzazione che era stata richiesta invece dall’ex sindaco Capurro, la quale era perfettamente in regola e rispondeva al nuovo Piano urbanistico cittadino. Così, siamo tornati indietro al 1986”.

Tosi sostiene che il Consiglio di Stato lo debba pagare il singolo amministratore della città e non certo la comunità rapallese. Il ricorso al Tar era stato fatto dalla famiglia dell’ex sindaco Capurro che non aveva più la possibilità di realizzare un progetto di delocalizzazione a San Michele di un immobile esistente in via Tuja.

“Sullo strumento urbanistico più importante della città, questa amministrazione ha chiaramente fallito − aggiunge De Benedetti − è stata incapace di portare a termine il nuovo Puc: dichiarandosi sempre incompatibile, ha lasciato tutto in mano al Commissario. Dopo il tempo impiegato e i soldi  spesi, questi sono risultati”.

“Quello che sta accadendo è assurdo −  dice Tosi − nei giorni scorsi ci era stato assicurato che il Puc non sarebbe decaduto, ma che avrebbe riguardato solo la parte che interessava la richiesta presentata dall’ex primo cittadino di Rapallo. Oggi così non è. Oggi più che mai, a chi continua a pavoneggiarsi e dichiararsi “competente”, consiglio di non ricandidarsi alle prossime elezioni comunali. Questa è una di quelle brutte figure destinate a rimanere indelebili”, conclude Tosi.

 

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