Sotto la prefettura

Ponte Morandi, il presidio dei famigliari: “Parlamento approvi il ddl sulle vittime dell’incuria”

L'appello del comitato alle istituzioni: "Altre volte non siamo stati ascoltati, ora lo Stato dia un segnale"

Genova. Un presidio silenzioso “perché vogliamo essere ascoltati, perché abbiamo visto un grande impegno della magistratura ma non abbiamo ricevuto una sufficiente attenzione da altre parti”. Lo ha detto Egle Possetti presidente del comitato ricordo vittime Morandi stasera davanti alla prefettura assieme a una ventina di rappresentanti del comitato e alcuni cittadini genovesi.

Possetti fa riferimento “al disegno di legge che giace in Parlamento da mesi”, un disegno di legge “presentato a tutti i parlamentari di Liguria e Piemonte” che riguarda l’istituzione della figura “di vittime dell’incuria nell’utilizzo di infrastrutture dello Stato – ha ricordato Possetti -. Si vuole far sì che lo Stato tuteli in modo approfondito i suoi cittadini” equiparando “le vittime del Morandi ma anche le future vittime di altre incurie alle infrastrutture alle vittime del terrorismo e di altre fattispecie che in passato hanno avuto ristori”.

“Tutti i parlamentari, in modo bipartisan, si sono detti favorevoli al disegno di legge – ha sottolineato Possetti – quindi non capiamo perché il ddl non va avanti. Siamo qui per chiedere questo”.

“Sulla concessione nessuno ha ascoltato le nostre parole – ha ricordato – e ora speriamo che ci sia una inversione di rotta. Vorremmo che questo fosse un primo segnale. Lo Stato deve dare un segnale di cambiamento che non abbiamo visto. E’ necessario per sollecitare Parlamento e governo all’approvazione del disegno di legge vittime dell’incuria – ha concluso -, per salvaguardare le vittime del futuro e per dare segno tangibile per queste vittime”.

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