Genova. I sindacati ribadiscono al prefetto di Genova “la necessità di implementare i controlli previsti riducendo al minimo il rischio aggressioni a carico degli addetti dei servizi di trasporto pubblico su gomma e ferro, e a tal fine ha richiesto che i controlli avvengano insieme alle forze dell’ordine e prevalentemente a terra, nelle stazioni e alle fermate, anche per evitare disagi al servizio”.
È quanto spiegano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Fast Confsal e Orsa Trasporti dopo l’incontro in prefettura sui controlli per il green pass obbligatorio sui mezzi pubblici che scatteranno da lunedì 6 dicembre. A Genova la prima settimana si partirà con un’azione preventiva alle fermate mirata soprattutto a informare i viaggiatori.
Ma il personale di Amt teme soprattutto il rischio di aggressioni: “Resta alta l’allerta sulle tensioni che si potrebbero generare durante le attività di controllo e la necessità di evitare che lavoratrici e lavoratori dei trasporti siano coinvolti in episodi violenti, già purtroppo registrati a bordo dei mezzi pubblici per la necessità di rispettare le normative anti Covid”, si legge nella nota dei sindacati.
Come ricordano le sigle che hanno incontrato il prefetto Franceschelli, “la circolare del ministero degli Interni applicativa dell’articolo 7 del Decreto in questione prevede che le aziende, attraverso il proprio personale incaricato di pubblico servizio, contribuiscano alle verifiche demandate alle forze di polizia e alle polizie locali, programmate dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”. I verificatori, comunque, non potranno applicare sanzioni sul mancato possesso del green pass, ma solo segnalare il trasgressore alla Prefettura.