Tragedia

Morto il rocciatore caduto in mare dalla falesia di Moneglia. In salvo la compagna bloccata in parete fotogallery

Un'onda improvvisa lo avrebbe trascinato in mare mentre recuperava una corda caduta poco prima

Foto d'archivio

Genova. Dopo oltre sei ore di operazioni, si sono interrotte le ricerche del corpo senza vita del rocciatore precipitato nelle onde questa mattina mentre scalava una falesia a Moneglia. L’uomo era in cordata con una ragazza rimasta a sua volta bloccata in parete e successivamente recuperata sana e salva.

L’incidente è avvenuto intorno alle 11 tra Vallegrande e Valletta: secondo le ricostruzioni fatte, il ragazzo sarebbe sceso per recuperare una fune caduta durante la scalata. Durante questa operazione una grande onda improvvisa lo avrebbe trascinato in mare, dopo una caduta di diversi metri, e senza lasciargli scampo.

Immediati i soccorsi con decine di uomini tra Guardia Costiera, vigili del fuoco e soccorso alpino che si sono prodigati per provare a recuperare la persone caduta in mare e la compagna rimasta bloccata. Fin dai primi momenti, però, la situazione era apparsa disperata, sia per l’entità della caduta, sia per la forza del mare, molto mosso, che in quel angolo di Liguria poderosamente si infrange contro le rocce della costa.

Nel frattempo la compagna di cordata, una ragazza classe 1993, è stata messa in salvo grazie all’intervento dell’elicottero dei vigili del fuoco: è in buone condizioni ma ovviamente sotto shock per avere assistito alla tragedia che ha coinvolto il suo compagno.

Il recupero del corpo avvistato dagli uomini della guardia costiera non si è ancora concluso: con il calare della notte le ricerche sono state sospese e riprenderanno all’alba di domani, tempo permettendo.

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