Esordio

I genitori dei primi bambini vaccinati a Genova: “Scelta consapevole, ci affidiamo alla scienza”

Da oggi al via le somministrazioni nella fascia 5-11 anni. Il pediatra Bonioli: "Vanno vaccinati non per la sicurezza degli anziani, ma per il loro interesse"

Genova. “La nostra è una scelta consapevole. Come per qualsiasi malattia, ci si rivolge ai medici, ci si affida alla scienza e si va avanti“. Lorenzo è il papà di Jacopo, 11 anni, ed è uno dei primi genitori che stamattina hanno varcato il portone di Villa Bombrini a Cornigliano per far vaccinare i loro bambini. Da oggi in tutta la Liguria prendono il via le somministrazioni nella fascia 5-11 anni in hub dedicati alla popolazione in età pediatrica con personale specializzato, animatori e figuranti per rendere il momento dell’iniezione meno preoccupante. Per i più piccoli, ma anche per i più grandi.

Per ora, in realtà, prevale l’entusiasmo. “I primi che ho accolto sono genitori tremendamente convinti, uno era felice di essere il numero uno – spiega Eugenio Bonioli, ex primario del Gaslini oggi a disposizione della Asl 3 per fornire informazioni alle famiglie che accedono all’hub -. Il clima finora è molto positivo. Ci sono bambini che non vedono volentieri l’ago ma questo fa parte del gioco”.

C’è chi ragiona soprattutto in termini di vita sociale. “Abbiamo parlato io e mia moglie riguardo alla posizione dei bambini che senza vaccinazione sarebbero penalizzati – spiega Arthur, padre di Alice e Luca che hanno rispettivamente 9 e 11 anni -. Non è solo un problema di rispetto sociale ma anche di metterli in condizione o no di stare con gli altri, e se dovessero mai contrarre il virus di affrontarlo con una minima serenità. Io non sono un medico e non sono in grado di stabilire quanto sia pericolosa, da quello che si legge bisognerebbe sciocchi a negare che esista questo problema. Anche da piccoli i miei figli sono stati vaccinati per altre malattie, tutta questa preoccupazione all’epoca non c’è stata. Non volevamo enfatizzare qualcosa che di fatto non esiste. Ci fidiamo della medicina”.

Linda, madre di un bambino di 6 anni, non ha alcun dubbio: “Noi ci siamo vaccinati e riteniamo sia giusto proteggere anche lui che va a scuola. Abbiamo consultato il pediatra e anche nostri amici medici. Abbiamo deciso per il sì”.

Non critico chi fa scelte diverse – aggiunge papà Lorenzo -. Il problema sicuramente è grosso, questi bambini stanno attraversando un periodo di vita sociale ristretta, paura e timori. Vaccinarsi è una scelta personale, l’unica cosa che chiedo è di mantenere le misure di sicurezza e rispettare gli altri se qualcuno fa una scelta diversa, come tenere la mascherina”.

“Chi è qui ha già superato i dubbi perché ha già prenotato, sarebbe importante raggiungere gli altri. Prima vacciniamo i bambini e meglio è“, spiega Bonioli. Come fare allora per convincere chi ha reticenze? “Il problema è il rapporto tra rischio del vaccino e malattia. Negli Stati Uniti hanno vaccinato più di 3 milioni di bambini con effetti collaterali minimi, mentre per il Covid abbiamo segnalazioni di patologie non irrilevanti, certamente in percentuali molto più basse che negli adulti, ma comunque esistenti. Il bambino non va vaccinato per mettere al sicuro gli anziani, non è questo il punto: i bambini vanno vaccinati perché è loro interesse“.

L’hub di Villa Bombrini sarà il principale centro di vaccinazione per la fascia pediatrica e per ora è in grado di erogare 50 dosi al giorno, calcolando il doppio del tempo necessario agli adulti. “Come avevamo previsto la popolazione pediatrica necessita di un’informazione maggiore da rendere ai genitori – spiega Giacomo Zappa, responsabile medico dell’Asl 3 -. Le cose stanno fluendo in maniera regolare e quello che notiamo con piacere è che i genitori hanno già avuto un percorso di approfondimento per cui le richieste sono solo di raffinare le informazioni già avute in altra sede: questo ci consente di lavorare oggi in maniera spedita senza intoppi particolari”.

Ad accogliere i più piccoli c’era Aurora, Capitan Vaccino al femminile con una parrucca arancione: “Siamo qua per fare accoglienza ai bambini e tranquillizzarli prima del vaccino in un momento che potrebbe essere pauroso. Facciamo animazione e regaliamo palloncini e gadget. Finora tutto bene, qualcuno un po’ impaurito, ma sono felice che i bambini inizino a vaccinarsi”.

“I bambini sono molto furbi e capiscono benissimo che vengono per fare il vaccino – conclude Zappa -. Il fatto di avere elementi di svago facilita l’accettazione di qualcosa che non nasce come gradito a priori. Anche il personale presente ha una sensibilità particolare nel gestire la popolazione pediatrica per caratteristiche proprie di empatia e questo aiuta senz’altro.”.

leggi anche
hub vaccinale bambini villa bombrini
5-11 anni
Vaccino ai bambini, a Villa Bombrini le prime 50 dosi con “assistenza” ai genitori
Generica
Dati aggiornati
Toti: “Arrivate 36mila dosi di vaccino Covid pediatrico, oltre 4400 prenotati in Liguria”

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.