Sicurezza

Gare notturne e incidenti, i residenti di via dei Ciclamini in rivolta: “Servono posti di blocco”

Nei fine settimana le strade di Quarto Alta diventano dei veri e propri circuiti di formula uno

Genova. Macchine che si sorpassano in curva, moto che sfrecciano ai 100 allora con staccate in curva da gran premio. Il tutto però sotto sulle strade pubbliche tra i palazzi che di notte, soprattutto nel fine settimana si trasformano in veri e propri circuiti per gare clandestine.

Questo è quello che denunciano i cittadini di Quarto alta, precisamente in via dei ciclamini: “L’alta velocità è un problema che affligge le strade del nostro Quartiere che si prestano per conformazione, a motociclisti ed autisti poco disciplinati e che spingono con facilità sull’acceleratore – ci raccontano – di giorno, ma soprattutto di notte, quando avvengono dei veri e propri raduni, soprattutto nei giorni festivi”.

E non si contano gli incidenti, per fortuna ad oggi non gravi, e che non vengono segnalati ma che lasciano le tracce: “Ogni lunedì contiamo nuove parti di ringhiere rotte e tracce di qualche curva andata male – ci spiegano – senza dimenticare che le compagnie lasciano spesso un tappeto di spazzature sui piazzali”.

Ma la misura è colma, e la pazienza finita: ” Abbiamo deciso di fare gruppo e vederci per fare pressing sul municipio affinché ci dia una mano nel stimolare maggiori controlli e posti di blocco nelle ore serali, rifare ed implementare segnaletiche per limiti di velocità, strisce pedonali ma non solo – ampliare e rifare marciapiede, oggi molto dissestati e poco accessibili con passeggini o carrozzine disabili, trovare soluzioni anche adottando strumenti di dissuasione e controllo in co partecipazione con condomini più impattati”.

Nei prossimi giorni, quindi, sarà organizzata un’assemblea pubblica dove fare gruppo, contarsi e chiedere a gran voce un’intervento delle istituzioni.

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Genova24 è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Genova24 di restare un giornale gratuito.