Genova. Diverse centinaia di persone, residenti ma non solo, sono accorse questo pomeriggio a sottoscrivere il documento promosso dal Municipio II Centro Ovest del presidente Michele Colnaghi, per dire no alla scelta di ricollocare i depositi chimici di Multedo a Sampierdarena.
La relazione tecnico-ambientale, redatta con l’aiuto di un team legale appositamente messo in campo, e sponsorizzato dai comitati del quartiere, segue la mobilitazione della popolazione di Sampierdarena per fermare la scelta del Comune di Genova e dell’Autorità portuale di adibire Ponte Somalia come nuovo hub per lo stoccaggio di idrocarburi, proprio nel centro geografico a mare del quartiere.
Difficile quantificare l’affluenza precisa, ma sicuramente una vera e propria fiumana di persona determinate a fermare quello che dal territorio definiscono come “scelta folle”: “Tantissime persone, giovani e anziani, hanno affrontato ore di coda per mettere il proprio nome contro questa scelta – ha commentato Silvia Giardella, fondatrice e coordinatrice del Comitato Lungomare Canepa, in prima linea contro questa soluzione – c’è molta delusione per la scelta fatta dall’amministrazione ma anche molta determinazione a portare avanti questa battaglia fino alla fine”.
La raccolta firme continuerà ancora domani dalle 11 alle 15.30 presso i locali del centro civico Buranello. Vista l’affluenza non è esclusa la possibilità di andare ad oltranza. Il termine è il 16 dicembre, quando scadranno gli stretti tempi tecnici per presentare osservazioni e rimostranze sulla scelta fatta.
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