Contromisure

Covid, boom di casi e tracciamento in tilt: ipotesi super centro tamponi in piazzale Kennedy

Zappa (Asl 3): "La vera emergenza non sono le vaccinazioni, ma il contact tracing che è entrato pesantemente in crisi". Allo studio il nuovo drive-through alla Foce a partire da fine gennaio

tampone drive through covid

Genova. “La vera emergenza in questo momento non sono le vaccinazioni, che stanno andando bene, ma i tamponi e il contact tracing. Siamo in forte difficoltà”. L’analisi di Giacomo Zappa, da poco diventato responsabile del coordinamento organizzativo pandemie della Asl 3 genovese, svela l’altra faccia della medaglia di ciò che raccontiamo da giorni: un’esplosione da record di positivi al coronavirus e un numero sempre più rilevante di persone che finiscono in quarantena, fenomeno che inizia a ripercuotersi anche sui servizi pubblici (ad esempio i treni) col rischio concreto e paradossale di sprofondare in una paralisi generalizzata pur senza lockdown.

Le avvisaglie si erano manifestate già alla vigilia di Natale: decine di auto in coda al punto tamponi drive through di Quarto, l’unico sul territorio genovese, e traffico in tilt fino a corso Europa. Questa settimana si procede al ritmo di 300 utenti al giorno, numeri mai visti durante la pandemia. E non si tratta di test eseguiti per ottenere il green pass o per tranquillizzarsi prima di una cena in famiglia: sono tutte persone segnalate dai servizi di prevenzione della Asl, o perché positivi all’antigenico in attesa di conferma, o perché contatti stretti di casi confermati, o perché in attesa di uscire dalla quarantena con l’agognato referto di negatività. E sono questi ultimi utenti in particolare a rappresentare la vera emergenza, visto che non possono uscire di casa prima che siano trascorsi 14 giorni dall’inizio dell’isolamento. C’è anche chi, sintomatico e in attesa di un test, si negativizza prima di risultare contagiato con la conseguenza che non ottiene il green pass da guarigione e si vede costretto a eseguire il booster pur avendo molti anticorpi.

“Stiamo lavorando per realizzare una sorta di bazooka dei tamponi – rivela Zappa -. L’obiettivo è concentrare tutta la parte diagnostica in un posto che sia comodo sia per chi arriva in auto sia per l’accesso a piedi. Sembra esserci la possibilità di realizzarlo per la fine di gennaio”. Al momento l’area candidata in pole position è quella di piazzale Kennedy alla Foce, già usata allo scopo nell’autunno 2020 durante la seconda ondata in supporto al padiglione blu della Fiera (poi riconvertito in hub vaccinale). Fino al 16 gennaio ci saranno i baracconi del Winter Park, poi inizierà lo smontaggio delle giostre e – se il progetto sarà confermato – potrà iniziare l’allestimento delle tensostrutture. Una soluzione provvisoria in attesa di individuare il centro polifunzionale in cui organizzare a lungo termine sia le vaccinazioni sia le attività di screening, spazio che ad oggi sembra introvabile a Genova.

Di sicuro un’alternativa all’ex ospedale psichiatrico di Quarto andrà trovata in breve tempo. La Asl 3 sta cercando di potenziare il più possibile le risorse in campo, visto che i tempi di attesa per i tamponi continuano a dilatarsi. “Bisogna soprattutto liberare le persone dalla quarantena e sottoporre a tampone i casi sintomatici, il drive through è la soluzione migliore perché evitiamo che potenziali positivi vadano sui mezzi pubblici –  aggiunge Zappa -. Il problema oggi è che i numeri della pandemia stanno mandando in tilt tutta la parte amministrativa. La velocità di trasmissione è aumentata, più si fanno diagnosi più emergono nuovi casi da tracciare. Il contact tracing è andato pesantemente in crisi“.

Talmente in crisi da risultare quasi inutile: “Quando c’è un elevato tasso di trasmissione il contact tracing diventa inefficiente a livello di collocazione delle risorse“. E qui Zappa usa una metafora: “Se devi mandare i cowboy a inseguire i buoi che sono scappati e sono sparsi a migliaia, forse è meglio metterli a fare dell’altro”. Ed è anche sulla base di queste considerazioni che il Governo sta valutando di accorciare i tempi della quarantena, fino ad azzerarla per chi ha una copertura vaccinale completa.

Sembra invece molto lontana l’ipotesi di tornare ai tamponi gratuiti per tutti: “Al momento non ne stiamo parlando”, conferma Zappa. A Villa Bombrini, dal lunedì alla domenica dalle ore 8.15 alle ore 17.30, è sempre possibile effettuare un test antigenico a pagamento allo stesso prezzo offerto dalle farmacie, gratis solo per gli utenti inviati dai servizi di medicina scolastica e per i vaccinati con prima dose che non hanno ancora il green pass in corso di validità. Per tutti gli altri ci sono le farmacie.

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