Discussione

Comune di Genova, approvato il primo bilancio dalla modifica dello statuto, bagarre durante il discorso del sindaco

840 milioni di investimenti ma per l'opposizione non sono state mantenute troppe promesse. La stoccata di Bucci: "Doria voleva gestire il declino ma la città ora è in crescita"

aula rossa

Genova. 840 milioni di investimenti, un debito che si potrà ridurre ancora di qualche decina di milioni di euro, 500 milioni di fondi per le opere pubbliche solo per il 2022, 51 milioni di entrate – solo nel 2021 – dalle multe, aumentate in maniera notevole dai 20 milioni del 2018. Sono alcuni dei numeri del bilancio di previsione del Comune di Genova, votato oggi con 22 sì (quelli della maggioranza) e 17 no, tutta l’opposizione, compresa Italia Viva che ieri aveva salvato il centrodestra dalla mancanza di numero legale.

Una discussione che si è conclusa con un giorno di anticipo rispetto al calendario del consiglio nonostante i 334 ordini del giorno e i 17 emendamenti presentati dai consiglieri. Dei documenti aggiuntivi molti odg sono stati bocciati perché inammissibili, altri sono stati approvati, nella maggior parte dei casi ordini del giorno che replicavano proposte fatte negli anni precedenti e mai portate avanti. Dei 14 emendamenti, 11 erano a firma di Paolo Putti, capogruppo di Chiamami Genova, rientrato recentemente in aula rossa dopo alcuni problemi di salute e salutato con un applauso unanime dell’assemblea.

Il sindaco Marco Bucci, ringraziando gli uffici per il lavoro fatto, ha concluso la discussione, interrotto più volte dalla minoranza. “La giunta Doria diceva che la città è in declino e che bisognava gestire il declino, ora la città è in crescita e lo dico con orgoglio, noi consolideremo questo trend e la città ce lo riconoscerà”.

“Per la prima volta negli ultimi 11 anni il Comune di Genova approva il bilancio di previsione entro dicembre – commenta l’assessore al Bilancio Pietro Piciocchi – un fatto che ci rende orgogliosi del lavoro svolto in squadra con i nostri uffici che, come ha ricordato il sindaco, sono un esempio di efficienza a livello nazionale. Quello che è stato approvato oggi è un documento di ampio respiro che punta sullo sviluppo della città, sulla sicurezza del territorio, sull’efficientamento ambientale: negli anni passati, nonostante le grandi difficoltà che ci siamo trovati ad affrontare a partire dalla tragedia del Morandi fino all’emergenza sanitaria, siamo riusciti a ridurre il debito, avere tutte le società in equilibrio finanziario e gettare solide basi per gli investimenti, condizione indispensabile per guardare al futuro con la gestione dei prossimi fondi del Pnrr. Abbiamo aumentato i finanziamenti per il sistema culturale e per le istituzioni museali della città e confermato tutti i finanziamenti per il trasporto pubblico locale su Amt e per l’ambiente su Amiu. Inoltre, in un momento di forte fragilità per tante fasce sociali, abbiamo incrementato le risorse per la tutela dei minori e per le famiglie affidatarie per un sostegno concreto dei nuclei”.

“Questo è il primo bilancio che il consiglio comunale approva senza poter tenere conto del parere dei municipi”, ha detto il capogruppo del Pd Alessandro Terrile durante la dichiarazione di voto, negativo. “Dovreste essere coerenti fino in fondo e abolirli, i municipi”, ha aggiunto ricordado la recente modifica dello statuto comunale sul decentramento. Secondo Terrile l’attuale giunta non ha mantenuto le promesse fatte: “Abbiamo una città più sporca, più buia, con una manutenzione carente, con meno popolazioni e meno occupati ma di contro con una tassa sui rifiuti aumentata”.

Gli stessi temi sono stati toccati anche dal M5s che, con Luca Pirondini, ha fornito un giudizio critico sull’operato del centrodestra sottolineando questioni come il rischio cementificazione della collina di Vesima, il progetto per il nuovo ospedale Galliera e i problemi per il dislocamento dei depositi costieri: “Che inasprirà ancora di più il rapporto tra porto e città”, ha sottolineato.

Hanno votato contro anche la Lista Crivello che ha denunciato la mancanza di trasparenza da parte dell’amministrazione: “Abbiamo chiesto senza ottenerli da mesi documenti come i verbali del Coc o i costi della manifestazione Genova Jeans”, ha detto Gianni Crivello. E poi Umberto Santi: “Questo modello di città è antitetico a quello mio e del partito socialista che rappresento”.

Il sindaco Bucci ha ribattuto alle dichiarazioni delle opposizioni parlando di “lettura strumentale dei numeri” e replicando soprattutto al Partito Democratico: “Pd, con quale coraggio dici ai genovesi che l’aumento della Tari è dovuto a questa giunta quando invece è dovuto all’incapacità gestionale della giunta precedente?”. Voto negativo anche da Italia Viva che pur, in queste settimane, aveva spesso votato insieme alla maggioranza.

Nell’elenco annuale delle opere 2022, inserite nel piano triennale, sono compresi: oltre 8,6 milioni di euro per la manutenzione degli edifici scolastici; 6,2 milioni di euro per la messa in sicurezza dei torrenti; oltre 27,6 milioni di euro per il Waterfront di Levante; 351 milioni di euro sul tpl.

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