Assalto

Code agli hub per il vaccino Covid, l’appello di Toti: “Senza prenotazione solo chi ne ha diritto”

La situazione è diventata insostenibile nei vari hub regionali dove anche chi aveva prenotato la dose ha dovuto attendere anche diverse ore per la somministrazione

coda hub vaccinale

Genova. Anche nelle ultime ore gli hub vaccinali di tutta la Liguria sono stati letteralmente presi d’assalto, con alcune situazioni di tensione a causa delle lunghissime attese come ad esempio al centro gestito dai privati in via Cesarea, a Genova.

Una situazione che si è determinata sia per il maggiore numero di persone che – per effetto dell’avvento imminente del super green pass e della variante Omicron – hanno deciso di vaccinarsi o di rinforzare la propria immunizzazione con una terza dose ma anche dal fatto che in tanti hanno approfittato della presenza di linee di accesso senza prenotazione creando dei veri e propri ingorghi organizzativi.

Per questo, nel pomeriggio, il presidente della Regione e assessore alla sanità ligure Giovanni Toti è tornato “in diretta” per invitare i cittadini a prenotarsi. “Utilizzate il canale informatico prenotavaccino, quello delle farmacie, e quello dei cup – dice – ho fatto la prova io stesso, prenotando la propria dose non si va oltre i primi giorni della prossima settimana, nei prossimi sette giorni ci saranno dosi disponibili per tutti”.

“Quindi – continua Toti – la presentazione all’hub deve essere solo per le vere emergenze, come può essere la scadenza del green pass per le categorie per cui è obbligatorio averlo o altre situazioni di questo tipo, altrimenti sarà impossibile evitare le situazioni di disagio che si sono vissute in queste ore”.

E in queste ore la realtà parla di circa 12mila, 13mila dosi quotidiane somministrate: “Sono i livelli di giugno e luglio – continua il presidente della Regione – cifre alte, frutto di una reazione della popolazione ai nuovi decreti forse maggiore di quanto le istituzioni si attendessero, anche per questo ho richiamato i direttori generali di tutte le Asl perché mettano in atto un’organizzazione più accurata per esempio utilizzando degli steward all’ingresso degli hub in modo da fare uno screening di chi ha diritto ad accedere senza prenotazione e chi invece no”.

“Bisogna che ci siano percorsi rigorosamente separati tra coloro che hanno prenotato e quindi hanno diritto a effettuare il vaccino in assoluto comfort e coloro che per ragioni diverse decidono di presentarsi senza prenotazione”, conclude Toti.

Che, in vista della futura campagna di vaccinazione rivolta ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, dopo l’ok di Aifa allo Pfizer anche per loro, annuncia che con ogni probabilità – oltre all’hub dedicato all’interno del Gaslini – ci saranno “altri luoghi separati e dedicati per la vaccinazione dei bambini, adeguatamente brandizzati per renderli vagamente accoglienti, dove ci sarà un presidio permanente dei pediatri di libera scelta con i quali abbiamo già dialogato in queste ore e che avranno il compito importantissimo di comunicare con le famiglie”.

La Asl 3, ad esempio, sta pensando di realizzarlo a villa Bombrini, a Cornigliano, ma maggiori dettagli saranno forniti la prossima settimana. D’altronde per la partenza del vaccino ai più piccoli si parla della seconda metà di dicembre, quando le dosi saranno a disposizione.

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