Una sconfitta di troppo ha costato la panchina a mister Cammaroto, che lascia la guida del Sestri Levante dopo aver raccolto 15 punti in 15 giornate.
Un bottino che non soddisfa il sodalizio genovese, conscio del pericolo playout se non si riesce a dare una svolta: le squadre sono vicine tra loro, se si cala l’attenzione il pericolo è sempre più alto.
E per dare la svolta, dopo una lunga assenza dal calcio ligure, la società ha deciso di chiamare un allenatore protagonista di una delle ultime imprese regionali, tra l’altro con un passato rossoblù: Fabio Fossati, la guida dell’Albisola dei sogni.
Un ritorno spinto dall’entusiasmo dello stesso tecnico: “Sono molto contento di rientrare in pista e sono concentrato per ciò che mi aspetta. Lo faccio in un’ambiente che conosco bene, con la quale c’è stato grande feeling e sono convinto continuerà ad esserci: una piazza calda, importante che mi dà grandi stimoli. Il Sestri è una squadra giovane, con qualità e voglia di emergere. L’entusiasmo è tanto e so che questi tifosi possono darci tanto, diventando la nostra arma in più Quando c’è un subentro significa che le cose non stanno andando bene, nonostante io sia convinto stessero lavorando molto bene con il precedente allenatore, il quale stimo”.
La spinta più grande, tuttavia, non dovrà darla lui: “Il Sestri è una squadra giovane, con qualità e voglia di emergere. L’entusiasmo c’è e so che questi tifosi possono darci tanto, diventando la nostra arma in più per vincere domenica in domenica; so della serietà delle persone che lavorano per questa squadra. Quindi c’è tutto per fare bene e non vedo l’ora di partire”.
Riuscirà Fossati a invertire la tendenza? Non ci resta che aspettare l’esordio, gustandoci il prosieguo della Serie D.